
Santini, un festival per festeggiare i 60 anni
Il 2025 è l'anno del 60° annversario della fondazione di Santini. Un compleanno speciale festeggiato con un festival gratuito aperto a tutti e ospitato nell'ampio parco della sede di Bergamo il 20 e 21 giugno: pedalate, musica live, talk con grandi nomi del ciclismo e attività dedicate al benessere. In programma una mostra temporanea dedicata alla storia del brand, due gallerie di pezzi d'arte firmati da Luca Di Maggio e Simone Tribuiani, e il lancio di una collezione esclusiva ispirata ai team che hanno fatto la storia del brand.
Sarà lo stesso Pietro Santini a raccontare come è nata l'azienda nel 1965 quando creò l'attività che oggi è guidata dalle figlie Monica e Paola ed esporta i propri capi da ciclismo in tutti i continenti. Per due giorni il parco Santini diventa luogo di festa e condivisione. Presente anche una mostra celebrativa, che si snoderà all'interno della sede, dedicata alla storia del brand. E l'occasione è così preziosa, che Santini lancia una collezione in edizione limitata.
Il programma
Si partirà ufficialmente venerdì 20 giugno alle ore 18: musica dal vivo, area food e tante sorprese nel corso della serata. Alle 18.30 il ritrovo della Gravel Ride by Night. La partenza di questa suggestiva pedalata notturna nei dintorni di Bergamo è prevista per le 19. Il giorno successivo, sabato 21 giugno, il programma parte fin dal mattino, con una lunga serie di attività dedicate al benessere del corpo e della mente. Alle ore 9, l'appuntamento è per un'altra Ride, questa volta su strada, con partenza per le 9.30. All'interno del parco, dalle 11.30 si terrà una sessione di yoga all'aperto, e a seguire, Healthy aperitivo & Talk con Elena Casiraghi, esperta in nutrizione sportiva, di "Buono a sapersi" e Deejay Training Center.
La sera si accenderà di nuovo con musica dal vivo, food truck e un ricco programma di talk. Alle 18 si terrà l'incontro "I 10 comandamenti del cicloviaggiatore", che avrà come ospiti i due bikepacker indipendenti Giulia Baroncini e Claudio Piani che racconteranno, tra vicende e consigli, il loro punto di vista sul viaggio in bici. Alle 19 saranno protagonisti sei grandi nomi del ciclismo per il panel "Il ciclista professionista: 6 decenni a confronto", che vedrà la presenza di grandi nomi del passato e del presente: Gianni Motta, Gianbattista Baronchelli, Flavio Giupponi, Wladimir Belli, Joaquim "Purito" Rodriguez e Simone Consonni. L'ingresso al festival è gratuito. Alcune attività, come le pedalate e gli incontri, richiedono l'iscrizione, che può essere effettuata attraverso i profili social ufficiali di Reverb Bergamo, per la ride gravel del 20 giugno, e del Santini Store Bergamo per la ride strada e la sessione di yoga del 21 giugno.
La mostra celebrativa
Per entrambe le serate, a partire dalle ore 18, sarà possibile visitare una mostra speciale allestita all'interno della sede aziendale, interamente dedicata alla storia di Santini. Il percorso espositivo si articolerà in due sezioni: la prima, ospitata nell'atrio, presenterà quattro opere d'arte realizzate da Luca Di Maggio affiancate ad altrettante biciclette storiche, simboli di momenti memorabili del ciclismo.
- Bianchi Specialissima Professionale (1973): una delle bici usate da Felice Gimondi dopo il titolo mondiale, donata personalmente a Pietro Santini in segno di amicizia.
- Look KG86 (1986): La prima bici in carbonio-Kevlar prodotta in serie, guidata da Bernard Hinault. Un capolavoro tecnologico nato da mesi di sviluppo segreto.
- Bianchi Mega Pro XL (1998): Il massimo dell'ingegneria in lega leggera a fine anni '90, celebre per essere stata utilizzata da Marco Pantani nella doppietta Giro d'Italia e Tour de France.
- Trek Madone Project One Icon (2023): La bici personalizzata di Mads Pedersen per il Tour de France 2023, con livrea Chroma Ultra-iridescent e soluzioni su misura per lo sprinter danese.
La seconda sezione condurrà i visitatori alla scoperta di sei quadri firmati da Simone Tribuiani, ispirati a sei fotografie e alle storie che custodiscono:
- Inseguendo la gloria: la maglia a scacchi del team Peugeot fu la prima realizzata da Santini per una squadra internazionale. Un simbolo indelebile che segna l'inizio del percorso globale dell'azienda.
- La maglia più bella di sempre: ispirata a Mondrian, la maglia La Vie Claire segnò una svolta estetica nel ciclismo. Realizzata a mano con precisione maniacale, divenne un'icona di stile e innovazione, ancora oggi considerata un capolavoro.
- Cucendo sogni ed arcobaleni: dal 1988 Santini realizza le maglie iridate UCI. Ogni capo è il frutto di artigianalità, innovazione e passione: un simbolo di vittoria cucito con la stessa dedizione a migliorarsi di chi conquista il titolo.
- La donna che ha cucito il futuro, Maria Rosa Fumagalli, moglie di Pietro Santini e cofondatrice silenziosa ma fondamentale, rivoluzionò il ciclismo introducendo per la prima volta nel ciclismo i pantaloncini in Lycra. La sua visione ha tracciato la strada per l'azienda e per tante donne nel settore.
- La promessa: uno scatto del 1998 immortala l'incontro tra Marco Pantani, Felice Gimondi e Pietro Santini: qui Pantani promise che in caso di vittoria al Tour de France avrebbe regalato la bici al Cav. Santini. Una promessa mantenuta, oggi esposta con orgoglio nella sede.
- Giocando con i sogni: dopo la fine della storica partnership con il Giro d'Italia, Santini riscopre la propria visione grazie al metodo Lego Serious Play: un esercizio creativo per trasformare un momento difficile in una nuova partenza. Il risultato si trasformò poco dopo in realtà: Santini diventò sponsor del Tour de France.
(Photo credits: santinicycling)