Svelato un Giro d'Italia in salita
Da Durazzo a Roma, 3.413 km pieni di salite e insidie. All'Auditorium Parco della Musica di Roma è stato finalmente presentato il percorso del 108° Giro d'Italia e del Giro d'Italia Women. Una serata-evento con la presenza di istituzioni, campioni del passato e del presente in cui sono state svelate tutte le 21 tappe della Corsa Rosa, dopo che lo scorso 23 dicembre, dopo un’attesa più lunga del solito, erano state ufficializzate le prime tre tappe della Grande Partenza dall’Albania.
Ed è proprio da Durazzo, venerdì 9 maggio, che partirà la conquista della prima maglia rosa con una tappa non banale, con la doppia scalata di Surrel nel circuito finale di Tirana che presenta pendenze anche in doppia cifra. Subito dopo una cronometro di 13,7 km dove la maglia rosa potrà già cambiare padrone. Una partenza che richiederà già una buona condizione per gli uomini di classifica, orgoglio di Edi Rama, Primo Ministro dell’Albania, che ha sottolineato l’unione tra il popolo italiano e albanese: ”Per l'Albania è un grande privilegio partecipare a questa esperienza che unisce ancora una volta il nostro Paese e l'Italia. Lo sport italiano è stato importante per noi: negli anni ’70 eravamo la Corea del Nord dell’Europa e ascoltare i grandi eventi sportivi alla radio come il Giro d'Italia di Eddy Merckx e Felice Gimondi, ci ha aiutato ad aprirci al mondo. Io poi sono un grande amante della bicicletta, è l'unico mezzo che so guidare".
Al ritorno in Italia, da Alberobello, la prima settimana strizza l’occhio alle ruote veloci ma nel fine settimana arrivano tappe insidiose, con il primo arrivo in salita a Tagliacozzo, l’Appennino marchigiano senza un metro di pianura e la tappa delle strade bianche con l’arrivo a Siena. La seconda settimana si apre con la prima e ultima prova contro il tempo, da Lucca a Pisa per 28,6 km, per poi risalire definitivamente verso le alpi e alcune tappe movimentate come Vicenza fino al circuito transfrontaliero di Nova Gorica-Gorizia, capitali europee della cultura 2025, e la tappa di Asiago con il Monte Grappa a metà percorso.
Terza settimana durissima con in apertura il tappone trentino con arrivo in salita a San Valentino (Brentonico) sul Monte Baldo, il giorno successivo l’arrivo a Bormio con i passaggi su Tonale e Mortirolo. Giorno per ruote veloci a Cesano Maderno prima delle ultime due tappe per gli uomini di classifica. La prima, da Biella a Champoluc, breve (166 km) ma con 4.950 metri di dislivello. La 20a tappa, da Verrès a Sestrière, con la Cima Coppi del Giro e il grande ritorno del Colle delle Finestre (con 8 km di sterrato) e l’ultima salita verso Sestrière per chi vorrà provarci fino all’ultimo metro prima del gran finale a Roma in Via dei Fori Imperiali, il primo giugno.
I numeri: 3.143,3 km totali distribuiti in 21 tappe, 52.500 metri di dislivello (10.000 in più rispetto allo scorso anno), 42,3 km a cronometro e 38 in sterrato. Sette volate, tre arrivi in salita (Tagliacozzo, San Valentino-Brentonico e Sestriere), quattro tappe di alta montagna e cinque per attaccanti.
Contestualmente si è alzato il velo anche sull'edizione Giro d'Italia Women 2025, la seconda organizzata da RCS Sports & Events che si svolgerà dal 6 al 13 luglio 2025. Presentato anche dalla vincitrice della scorsa edizione, Elisa Longo Borghini, saranno otto tappe da Bergamo all’autodromo di Imola con in mezzo 939.6 km e 14mila metri di dislivello.
(Photo credits: LaPresse)