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Dversnes-Tirreno-Adriatico

Enrico Boiani

Tirreno-Adriatico, Dversnes beffa tutti

La Tirreno-Adriatico 2025 arriva alle sue fasi conclusive: dopo lo squillo in volata di Olav Kooij nella quarta tappa, la quinta frazione (205 km da Ascoli Piceno a Pergola) viene vinta da Fredrik Dversnes.

Nella prima parte di tappa sono sette i corridori a sfilare via per tentare la fuga: Gal Gilvar e Dries de Bondt (Decathlon-AG2R), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Paul Ourselin (Cofidis), Francisco Munoz (Polti-VisitMalta), Fredrik Dversnes (Uno-X-Mobility) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani-CSF-Faizanè). L'italiano nel corso della giornata transita in prima posizione nei primi due GPM, quelli di Santa Marciana e Salita dei Barbanti, ipotecando di fatto la vittoria della classifica scalatori (maglia verde). La frazione viene anche caratterizzata da numerosi ritiri: si arrendono Price-Pejtersen, Rui Costa (EF Education-EasyPost), Kwiatowski (Ineos Grenadiers) e Simone Consonni (Lidl-Trek). 

I fuggitivi, nel corso dei km tra i due GPM e prima del Monterolo, arrivano anche a sfiorare i 7' di vantaggio, con il gruppo che non si mette mai veramente alla caccia. A ridosso dell'ultima dura salita di giornata i battistrada (rimasti in cinque dopo le fatiche di Munoz e Meurisse) vengono ripresi, con alcuni uomini di classifica che iniziano a tribolare sulle pendenze del Monterolo (punte al 14%). Ben Healy (EF Education-EasyPost) si stacca, anche la maglia azzurra Filippo Ganna deve sforzarsi per rientrare su Tiberi e Ayuso. Il norvegese Dversnes si prende l'ultimo Gran Premio della Montagna di giornata, inseguito (oltre che dagli uomini di classifica) anche da corridori del calibro di Tom Pidcock e Mathieu van der Poel.

Negli ultimi metri gli uomini di classifica si studiano e si stuzzicano con attacchi e contrattacchi, con Dversnes che ne approfitta per mantenere quei 7-8 secondi di margine. Il norvegese della Uno-X-Mobility va quindi a vincere indisturbato, dopo una tappa logorante percorsa quasi totalmente in fuga. Mathieu van der Poel è "il primo degli altri", secondo al traguardo davanti a Roger Adrià, che beffa Giulio Ciccone. Nel finale problemi meccanici per Filippo Ganna, costretto a rinunciare alla lotta per la vittoria e a fermarsi per qualche istante.  La maglia azzurra rimane comunque sulle spalle dell'alfiere della Ineos Grenadiers grazie alla regola dei 3km (neutralizzazione distacchi). 

(photocredits: tirrenoadriatico.it)