Giro di Svizzera 2016: un'edizione da duri
Presentata quest'oggi l'edizione numero 80 del Giro di Svizzera, in programma dall'11 al 19 giugno. Una corsa dal percorso estreamente esigente che si preannuncia già molto spettacolare. Anche quest'anno la corsa sarà una grande esclusiva di Bike Channel.
Sarà un Giro di Svizzera ambizioso, come l'ha definito l'ex corridore della Lampre David Loosli, incaricato dall'organizzazione di disegnare il tracciato delle nove tappe. Un percorso che lascerà spazio a velocisti e cacciatori di tappe nell'attraversamento della Svizzera centrale, nella Valle del Frick e in Romandia ma che avrà come assoluti protagonisti gli scalatori, che troveranno pane per i loro denti nelle giornate sulle Alpi, antipasto ideale del Tour de France, appuntamento per il quale la gara elvetica rappresenta una preparazione ideale.
Ma questo del 2016 è anche un Giro di Svizzera che vuole tornare protagonista sullo sceario internazionale, con un tracciato che da diverse edizioni non si presentava così duro e complicato, puntellato da 16 Gran Premi della Montagna, di cui 7 Hors Catégorie (cinque dei quali sopra i 2000 m di quota).
Ma questo del 2016 è anche un Giro di Svizzera che vuole tornare protagonista sullo sceario internazionale, con un tracciato che da diverse edizioni non si presentava così duro e complicato, puntellato da 16 Gran Premi della Montagna, di cui 7 Hors Catégorie (cinque dei quali sopra i 2000 m di quota).
La corsa scatterà dalla località di Baar, nel Canton Zugo, sabato 11 giugno e si svilupperà per 1220 km andando a toccare tutte e quattro le aree linguistiche della Svizzera, compreso il Ticino che ospiterà il primo dei tre tapponi di montagna. Si parte con un cronoprologo di 6,5 km, breve e vallonato che esalterebbe le qualità dell'eroe di casa Fabian Cancellara. Sempre Baar sarà il teatro della tappa seguente, un circuito da ripetere quattro volte per un totale di 187 km, ideale per i fuggitivi più resistenti. Le due tappe centrali della corsa saranno ricche di ostacoli ma probabilmente finiranno per diventare terreno di caccia per le ruote veloci, anche perchè da mercoledì 15 si inizia a fare davvero sul serio: la quinta tappa si svolge quasi interamente sulle montagne della Svizzera italiana, con l'arrivo a Carì, dopo aver scalato la Furka e il San Gottardo. E' solo il primo di tre giorni durissimi, con le scalate del Klausen e di Amden il giorno successivo e infine il tappone con l'arrivo a Sölden a concludere il trittico ai piedi del ghiacciao Rettenbach (quota 2.669 m), dove lo scorso anno Thibaut Pinot firmò una delle sue imprese più belle. Come per la partenza, anche la conclusione della corsa prevede due tappe disegnate intorno alla stessa località. Il vincitore del Giro di Svizzera sarà incoronato a Davos, dopo una cronometro di 17 km e un'ultima tappa ancora complicata, con il passaggio sui passi di Albula e Flüel.
C'è da scommettere che fino all'ultimo km del circuito conclusivo di Davos Klosters sarà difficile dire che sarà il successore di Simon Špilak nel prestigioso albo d'oro della corsa elvetica. Ma una cosa è certa: sarà un corridore di alto livello, un campione in grado di vincere una prova da duri come il Giro di Svizzera 2016.
Il Percorso:
Sabato 11 giugno. 1ª tappa: Baar (cronometro individuale) [6,4 km]
Domenica 12 giugno. 2ª tappa: circuito di Baar [187,6 km]
Lunedì 13 giugno. 3ª tappa: Grosswangen-Rheinfelden [185,1 km]
Martedì 14 giugno. 4ª tappa: Rheinfelden-Champagne [193 km]
Mercoledì 15 giugno. 5ª tappa: Briga-Carì [126,4 km]
Giovedì 16 giugno. 6ª tappa: Weesen-Amden [162,8 km]
Venerdì 17 giugno. 7ª tappa: Arbon-Sölden [224,3 km]
Sabato 18 giugno. 8ª tappa: Davos (cronometro individuale) [16,8 km]
Domenica 19 giugno. 9ª tappa: circuito di Davos Klosters [117,7 km]
Filippo Cauz
Filippo Cauz