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Autunno da adrenalina per i bike park

I bike park non hanno ancora chiuso. Cosa c'è infatti di più bello che pedalare mentre i colori dell'autunno prendono il sopravvento? Beh, farlo con un clima ancora mite e un fondo perfetto, così da godersi le ultime giornate sui trail prima di lasciare il posto all'inverno. Così la Val di Sole e Dolomiti Paganella hanno deciso non solamente di tenere aperti i propri impianti, bensì di rilanciare con offerte ed eventi.

Per la Val di Sole si tratta di una prima volta. L’apertura dei trail di Commezzadura infatti si protrarrà sino al primo weekend di ottobre. Un fine settimana da cerchiare in rosso anche per i prezzi speciali. Il costo del bike pass giornaliero nel weekend sarà di 20 euro, ridotto a 14 per i nati dopo il 30/11/2005. L’ingresso è gratuito per tutti i bambini sotto i 12 anni di età. Ultimi giorni quindi per confrontarsi con la mitica Black Snake, la pista che ha assegnato quest’estate i titoli di Campione del Mondo di Downhill, senza dimenticare gli altri tracciati del bike park quali la White Wolf, completamente ridisegnata e resa più flow con salti, sponde e paraboliche, l’altra pista rossa Golden Eagle, ma anche la Wild Grizzly, altra pista nera del bike park.

Nella Dolomiti Paganella Bike Area invece la giostra rimarrà aperta sino a novembre grazie a un'area più ampia e con diverse altitudini. Oltre 80 i chilometri di trail serviti da ben nove impianti di risalita. Il Dolomiti Paganella Bike Park è aperto tutti i giorni fino al 26 settembre. Poi, dal 26 settembre al 10 ottobre, l'apertura quotidiana interesserà la Molveno Zone, mentre la Andalo e la Fai Zone rimarranno aperte tutti i weekend fino al 17 ottobre. A Molveno si potrà girare in bike park fino al 1 di novembre. Ma non è tutto. Se cercate una scusa per raggiungere le Dolomiti Paganella eccovi serviti. Il weekend del 2-3 ottobre prende il via l’atteso MTB Talks, il primo convegno internazionale sul mountain biking organizzato in Italia. Tema dell'incontro “Trails to a better future” ovvero “Sentieri verso un futuro migliore”. Uno scambio di idee e prospettive su come la mountain bike possa diventare il catalizzatore per lo sviluppo di nuove e più sostenibili forme di turismo, in risposta a problemi come la stagionalità, il cambiamento climatico, la mancanza di infrastrutture e il sovra-sfruttamento di aree specifiche.

Bike park (Shutterstock)