La prima tappa del Giro nel segno di Fantini: "Un sogno che si avvera"
Il sogno di una vita, una soddisfazione immensa "tanto che ancora quasi non ci credo". Con queste parole Valentino Sciotti, presidente del gruppo Fantini - protagonista sull'ultima cover di BIKE, già ciclista che ha chiuso la sua carriera come under23 - saluta la partenza del Giro dalla "sua" Costa dei Trabocchi, dove ancora oggi ama pedalare.
La prima tappa del 106° Giro d'Italia, al via il 6 maggio, è infatti la cronometro Fossacesia Marina-Ortona, 18,4 chilometri lungo la ciclabile e via verde dei Trabocchi, a strapiombo sul mare dove passava la vecchia ferrovia ormai dismessa.
Sciotti - ricorda un comunicato stampa - abita a due passi dal punto di partenza e la sua azienda ha il quartier generale, a Ortona, vicinissimo all'arrivo. Senza dimenticare che, a corree il Giro ci sono due squadre sponsorizzate dal gruppo, la Israel-Premier Tech con Vini Fantini e la Intermarché-Circus-Wanty con Vini Zabù che, per l'occasione, vestiranno entrambe maglie speciali.
La partenza del Giro, però, sarà innanzitutto, un'occasione di straordinaria visibilità e promozione per l'Abruzzo. E a sostenerlo è lo stesso Sciotti, peraltro convinto che "un'azienda, quando diventa leader, ha dei doveri nei confronti del territorio che la esprime". E quindi ecco l'impegno di Fantini per portare il Giro proprio "a casa sua": non iniziativa egoriferita ma dono alla Costa dei Trabocchi e a quella Via Verde grazie alla quale, spiega, "persino noi abruzzesi stiamo riscoprendo un tratto di costa unico, costellato di tante meravigliose piccole spiagge non conosciute perché fino a ieri sostanzialmente inaccessibili. La Via Verde è un'opera che può segnare una svolta per il turismo regionale".
"Il Giro d'Italia e la tappa Fossacesia Marina-Ortona - prosegue - regaleranno visibilità mondiale all'Abruzzo: la corsa viene trasmessa in quasi 180 nazioni, una tappa a cronometro significa più di 4 ore con le telecamere a indugiare sempre e solo su quel percorso e i suoi dintorni. E parliamo della prima frazione, quindi quella che attira più attenzione".
Per preparasi al meglio all'evento Fantini ha pensato "a una serie d'attività che coinvolgono i nostri top client, per far vivere loro l'experience del Giro ma anche per far loro scoprire la nostra bellissima regione, che magari non conoscono per nulla o che non hanno ancora conosciuto a fondo", spiega Giulia Sciotti, figlia di Valentino e marketing manager & brand ambassador di Fantini.
Si tratta di una tre giorni legata al ciclismo, alla visita del territorio e alla scoperta dei vigneti e delle cantine Fantini. "Offriremo agli ospiti la possibilità di pedalare tra le viti con bici normali o assistite, di fare escursioni per i vigneti e poi pranzare sui trabocchi", rilancia Sciotti. In particolare, sarà l'occasione ghiotta per raccontare gli appezzamenti sul mare di Fantini. A iniziare da quello di Punta Aderci, nella omonima Riserva Naturale Regionale - 285 ettari dalla spiaggia di Punta Penna, indimenticabile anfiteatro marino, alla foce del fiume Sinello - vicino a Vasto, tutela uno dei tratti più suggestivi del litorale.
Fantini è da anni vicino al mondo del ciclismo pro, con tante sponsorizzazioni: "Abbiamo iniziato nel 2007 con il team Lpr Freni-Farnese Vini (il vecchio nome di Fantini, ndr) di Fabio Bordonali", ricorda Sciotti, poi il passaggio alla Lampre-Farnese Vini di Giuseppe Saronni ora diventata Uae Abu Dhabi. Quindi l'affiancamento alla squadra toscana guidata da Angelo Citracca e Luca Scinto e nota via via come Farnese Vini-Neri Sottoli, Farnese Vini-Selle Italia, Vini Fantini-Selle Italia e infine Vini Zabù. Fino ad arrivare a un team "in cui eravamo coinvolti persino nella gestione", quello denominato Nippo-Vini Fantini-Faizanè, ma "era molto impegnativo, abbiamo preferito fare un passo indietro e rimanere nel mondo delle due ruote solo come partner". Ora nelle due squadre sopra citate e che saranno impegnate al Giro, la Israel-Premier Tech (con Fantini) - che peraltro ha rimesso in sella, e in corsa, Domenico Pozzovivo, e la Intermarché-Circus-Wanty (con Zabù).
Sciotti non rinuncia nemmeno al gusto di prevedere come potrebbe svolgersi la tappa: «È tutta piatta, perfetta per la cronometro, con la sola incognita dettata dal vento che spesso soffia sul mare, aspetto meraviglioso per i vigneti perché ci consente di lavorarli più facilmente in regime biologico, per il ciclista può invece rappresentare un problema, specie quando lotta contro il tempo. Quasi al termine è previsto lo strappo per salire agli 80 metri slm di Ortona, prima della passerella finale tra i gioiellini della città, la Passeggiata Orientale a picco sulle onde, il Castello Aragonese…", con l'arrivo invece sul corso principale.
Altre tappe partiranno o arriveranno in Abruzzo: la seconda frazione porterà il gruppo rosa da Teramo a San Salvo, sempre con vista sull'Adriatico; il giorno seguente si partirà da Vasto per uscire dall'Abruzzo, direzione Sud; mentre più avanti, il 12 maggio, la carovana - partendo da Capua e a questo punto in risalita lungo la Penisola - suderà parecchio per giungere sul Gran Sasso, ai 2.135 metri di Campo Imperatore. Mare e montagna: tutto il meglio della regione.
(Foto: Courtesy Fantini)