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Velocipede Azzini

Alessia Bellan

A Chiasso la storia delle due ruote

Plinio Codognato BianchiNella seconda metà dell’Ottocento e nei primi del Novecento la rivoluzione industriale ha portato scoperte e cambiamenti che ancora oggi condizionano il nostro modo di vivere, all’insegna del movimento e della velocità. In questo contesto, un ruolo fondamentale l’hanno svolto bici e moto. A ripercorrerne la storia, l’interessante mostra Bicicletta e motocicletta fra grafica e design, al museo m.a.x. di Chiasso fino al 20 luglio, ripercorre l’evoluzione delle due ruote indagando le componenti sociali, culturali e artistiche che hanno dato vita a un universo affascinante e a una comunità di appassionati. 

A cura di Stefano Pivato, Giorgio Sarti e Nicoletta Ossanna Cavadini, l’esposizione fa parte dell’appuntamento pluriennale che il museo dedica ai mezzi di trasporto: dopo la rassegna sull’automobile (Auto che passione, 2018) e quella incentrata sul mondo delle ferrovie (Treni fra arte, grafica e design, 2021), sono ora le due ruote protagoniste del nuovo evento espositivo, frutto di un attento studio su questi veicoli della prima mobilità. Con prestiti provenienti da importanti musei e collezioni private, la mostra ripercorre la storia della grafica e del design e come si siano intrecciati fino a oggi, con uno sguardo attento agli scenari futuri. Armando Testa Moto Guzzi

Esposti nelle quattro sale del m.a.x. più di 50 manifesti cromolitografici, a partire dal 1890 fino ai mitici anni Sessanta, firmati dai grandi maestri a cavallo di due secoli, da Leopoldo Metlicovitz a Marcello Dudovich, da Aleardo Villa a Plinio Codognato, da Achille Luciano Mauzan a Gino Boccasile, da Erberto Carboni ad Armando Testa…Orio e Marchand Cycles.jpg Oltre a locandine, pubblicità, dépliant, cartoline e a oggetti di design. Accanto alle produzioni grafiche, una ventina di modelli originali, dal velocipede dei primordi al biciclo, fino al passaggio del moto-ciclo alla motocicletta contemporanea, esemplari iconici dei marchi che hanno segnato l’evoluzione delle due ruote, tra cui alcune rarità prodotte in Svizzera. Fa da cornice alla mostra una sezione speciale riservata all’editoria periodica, con riviste italiane e straniere che si sono occupate di ciclismo e motociclismo.

La mostra ha visto importanti prestiti, in particolare dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, il Museo privato Collezioni Alfredo Azzini di Soresina, il Museo Piaggio di Pontedera, insieme con i prestiti provenienti da preziose collezioni private.

(Photo credits: m.a.x. museo, Chiasso)