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Rory Townsend

Redazione

Classica di Amburgo 2025, vince a sorpresa Rory Townsend

Epilogo davvero inatteso per la 28a edizione della Classica di Amburgo. Sul traguardo della città del nord della Germania l’ha spuntata uno dei vincitori più inattesi delle prove World Tour 2025: l’irlandese Rory Townsend, 30 anni, corridore della Q36.5, protagonista del successo più prestigioso della sua carriera.

Fuga di quasi 200 chilometri

Ancora più bello perché ottenuto con la maglia di campione nazionale del suo Paese. Il primo a essere stupito dell’impresa era proprio Townsend: “È incredibile, è incredibile”, continuava a ripetere felice nelle prime interviste all’arrivo dopo aver preceduto tutti con la mano sul casco e un'espressione che era il colmo della sorpresa per quello che aveva appena fatto. Sorpresa resa ancora più grande dall’andamento della Classica di Amburgo. Townsend è stato protagonista di una fuga partita dopo 10 chilometri, durata quindi quasi 200 chilometri. E ha resistito per pochi metri al ritorno del gruppo sul rettilineo finale. Townsend ha avuto l’intelligenza e la prontezza di scattare a poche centinaia di metri dall’arrivo, separandosi dai compagni di fuga: il portoghese Nelson Oliveira e lo svizzero Johan Jacobs. Oliveira e Jacobs sono stati ripresi e ingoiati dal gruppo a un passo dallo striscione finale, Townsend ha conservato pochi metri per precedere Arnaud De Lie, secondo e furente per l’occasione persa, come dimostrano i pugni sul manubrio. Nei primi dieci altri nomi illustri, beffati dall’andamento della classica: terzo Magnier, quarto Philipsen, ottavo Girmay, decimo Van Aert.

Percorso più duro

Il trio di fuggitivi ha avuto il merito di non mollare mai, nemmeno quando a tre chilometri dalla fine il gruppo aveva limato il distacco fino a dieci secondi sotto la spinta della Alpecin Deceuninck. Ma non è bastato a evitare il geniale colpo finale di Townsend. Merito anche di un percorso più selettivo rispetto al passato che ha reso meno scontato il classico arrivo per velocisti. Gli organizzatori hanno inserito cinque passaggi sul Waseberg, la salita più caratteristica della Classica di Amburgo, due in più rispetto al passato. Sono stati ripagati da un copione appassionante. Ne ha fatto le spese Jonathan Milan. Lo sprinter friulano si è dovuto arrendere presto durante uno degli scollinamenti sul Waseberg ed è rimasto così tagliato fuori. Ma tanto non era giornata da volata di gruppo: Townsend ha scompaginato tutti i piani predefiniti. 

(Photo credits: www.cyclassics-hamburg.de)