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Omar Di Felice

Redazione

Di Felice, più di metà del viaggio

Omar Di Felice ha superato la metà del chilometraggio della sua traversata Winter Transhimalaya. Dopo aver completato l’attraversamento del Bhutan ed aver superato Kathmandu, l’ultracyclist italiano è in procinto di fare il suo ingresso nella parte cinese del Tibet. Dopo essere partito da Guwahati (India) e aver pedalato quasi ininterrottamente per 13 giorni, coprendo la distanza di 1.800 chilometri e 30.000 metri di dislivello, Di Felice ha raggiunto Bidur, piccolo villaggio nepalese a 50 chilometri dal confine tra Nepal e Tibet (Cina) di Rasuwagadhi.

Durante i primi 13 giorni l’ultracyclist ha completato la traversata integrale del Bhutan lungo la catena himalayana, scalando diversi passi a oltre 3.000 metri sul livello del mare del piccolo regno incastonato tra Cina ed India, incluso il Chele La, che con i suoi 3.900 metri è la strada carrozzabile più alta del Paese. L’avventura è proseguita, quindi, tra India e Nepal tra alcune difficoltà: il traffico, il vento e la differenza di clima rispetto alla prima parte della traversata, con temperature di oltre 25°C lungo le strade parzialmente sterrate, battute da forti venti.

Arrivato a Kathmandu, dove ha effettuato un giorno di riposo fondamentale non solo per il recupero fisico, ma anche per un check completo alla bicicletta e qualche piccola modifica al bagaglio trasportato, è ripartito alla volta della frontiera con il Tibet che potrà attraversare a partire da oggi, data in cui saranno validi i permessi ricevuti dalle autorità. Nella regione cinese sarà obbligatoria la presenza di una guida che verifichi quotidianamente il percorso e il rispetto delle tappe prestabilite nel piano di viaggio, emblema del rigido controllo imposto dal governo di Pechino su ogni aspetto della vita delle persone, come dimostrano anche le restrizioni al racconto social di Omar sui suoi canali, provocate dalla limitazioni all'utilizzo di dispositivi satellitari. 

L’avventura finora ha regalato paesaggi magnifici e giornate vissute a stretto contatto con la natura incontaminata delle alte vette himalayane, ma la porzione tibetana, con gli altopiani e i passi a oltre 4.000 metri sul livello del mare (oltre al grande freddo previsto, con temperature che si aggirano, attualmente, tra i -7°C di Lhasa e i -15°C delle zone più remote) si preannuncia altamente scenografica e ricca di nuove e uniche esperienze.

(Photo credits: @OmarDiFelice)