Ecco la Vuelta che tenta Pogacar
Ufficializzato il percorso della Vuelta, adesso tutti si aspettano una mossa da Tadej Pogacar. Lo sloveno, che nel 2024 ha strapazzato avversari e record, ha già confermato che sarà al via del Tour, ma deve ancora sciogliere le riserve sul suo secondo Grande Giro. La scelta è tra Giro d’Italia e Vuelta. Ecco perché adesso con il percorso svelato, in tanti attendono soltanto la sua decisione.
«Sarà una gara con il puro dna da Vuelta, con dieci arrivi in salita e altre tappe con salite da percorrere – il commento di Joxean Fernandez Matxin, direttore sportivo della Uae, riportate dal quotidiano spagnolo As –. Ci sono anche due cronometro e un po’ mi stupisce vedere che una di queste sarà subito dopo il primo giorno di riposo, quando ci sarà il trasferimento dalla Francia alla Spagna».
Adesso saranno giorni importanti per l’entourage di Pogacar: «Ne parlerò con lui in albergo (la squadra inizia in Spagna un ritiro pre-stagione, ndr) e decideremo. Sappiamo che quando Tadej affronta una gara, lo fa in maniera spettacolare. All’interno della squadra abbiamo comunque le idee già abbastanza chiare. Prima o poi la Vuelta la farà, perché è una corsa che non ha ancora vinto». In Spagna non ci sarà l’altra stella della Uae, il corridore iberico Juan Ayuso: ne ha già corse tre in carriera, nonostante la giovane età: «Ha 22 anni e non vogliamo ancora portarlo a fare due Grandi Giri in un anno», ha concluso Matxin.
Come è ormai noto, la Vuelta partirà dal Piemonte. Le prime tre tappe, a partire dal 23 agosto, saranno lì. La quarta, invece, con partenza da Susa, arriverà in Francia dopo aver scalato Monginevro e Lautaret. Poi i corridori saliranno in aereo per dirigersi in Spagna. Curiosità: a quattro giorni dalla fine, Valladolid ospiterà una cronometro individuale. Questa è la città che ospitò l’arrivo della prima tappa della prima Vuelta del 1935.
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