Immagine
Joshua Tarling
Salvatore Riggio

Giro d’Italia, a Tarling la crono. Roglic maglia rosa

Joshua Tarling vince la seconda tappa del Giro d’Italia, la prima cronometro della Corsa Rosa 2025, di 13,7 chilometri con partenza e arrivo a Tirana. È il britannico della Ineos a completare il percorso in 16’07” precedendo di un solo secondo lo sloveno Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e di tre secondi l’australiano Jay Vine (Uae team Emirates). Quarto posto per il migliore degli italiani, Edoardo Affini (Visma-Lease a Bike), staccato di sei secondi. La maglia rosa va sulle spalle di Roglic, già vincitore del Giro 2023. Nella classifica generale lo sloveno, che vuole appunto bissare il successo di due anni fa, ha un secondo di vantaggio sul danese Mads Pedersen (Lidl-Trek), vincitore ieri della prima tappa. Richard Carapaz ha rischiato la caduta, ma chiude a 38”. Rispetto agli altri big ha perso 37” da Roglic, 21” da Ayuso e 12” da Tiberi.

La crono

Se la crono aveva come obiettivo quello di smuovere gli equilibri tra i vari corridori favoriti alla vittoria finale, la missione è stata compiuta. Roglic riesce nell’intento di strappare la maglia rosa a Perdersen e lo fa grazie a quel secondo di vantaggio che è riuscito a guadagnarsi sul rivale danese, ma la notizia è che lo sloveno ha inflitto distacchi importanti ai suoi avversari più accreditati per il podio finale di Roma: 16” allo spagnolo Juan Ayuso, 25” ad Antonio Tiberi, 33” al britannico Simon Yates, 36” al britannico Adam Yates, 37” all’ecuadoriano Richard Carapaz. A vincere la tappa è stato, appunto, Tarling, che all’età di 21 anni e quasi due mesi (è nato il 15 febbraio 2004) è il più giovane di sempre a conquistare una crono al Giro d’Italia.  

L'analisi

«Sono abbastanza soddisfatto di come ho concluso la cronometro. Non volevo rischiare troppo, siamo ancora al secondo giorno e la crono non era adatta a me, non era troppo lunga. Ci sono state diverse cadute e allora ho deciso di essere più cauto. Da Ayuso ho perso solo nove secondi, Roglic ha fatto un’ottima crono. Tarling è un vero specialista. Le sensazioni per me non erano ottime, ma essendo il secondo giorno ci sta e sono soddisfatto e il Giro è ancora lungo e ci sono tante occasioni davanti a me», ha detto Tiberi. Adesso l’appuntamento è a domani con l’ultima frazione in Albania: la terza tappa con partenza e arrivo a Valona di 160 chilometri. 

(Photo credits: https://www.giroditalia.it/)