
Il cicloturismo diventa rigenerativo
La Fiera del Cicloturismo 2025, che si è svolta nell'ultimo fine settimana a Bologna, è sta l'occasione per presentare tanti percorsi per gli appassionati della bicicletta, in Italia e all'estero. Ma non solo: è stato anche approfondito anche il concetto di turismo rigenerativo che ha il cicloturismo ai suoi primi posti. Non solo un modo sostenibile di viaggiare, ma un vero e proprio strumento di rigenerazione territoriale, sociale e ambientale. Un approccio che valorizza le comunità locali, tutela i paesaggi e promuove esperienze che lasciano un impatto positivo, per chi pedala e per i luoghi attraversati. Ecco qui una selezione.
Basilicata
La Basilicata presenta condizioni ottimali per il cicloturismo rigenerativo: bassa densità abitativa (56 ab/km²) e morfologia collinare-montana (70% territorio) che consentono la creazione di percorsi sostenibili. Questo modello favorisce la redistribuzione dei flussi dalle zone congestionate verso i borghi interni, valorizza infrastrutture preesistenti (strade bianche, tratturi, ferrovie dismesse), può concorrere ad incrementare le microeconomie locali. È necessario in tale ottica un approccio sistemico con progettazione partecipata e formazione tecnica locale.
Calabria
Nell’esperienza di viaggio in Calabria il turista oggi si trova al centro in modo particolare con la costruzione di itinerari turistici che siano innanzitutto sostenibili, rispettosi dei luoghi e dell’enorme patrimonio naturalistico che la Calabria, con le sue aree verdi, tutela. Il cicloturismo diventa un pilastro del turismo rigenerativo in Calabria, punto di partenza per creare condizioni di viaggio utili a trasformare la semplice vacanza in un’esperienza memorabile. La sostenibilità nel turismo, come elemento essenziale di competitività, è per la regione Calabria, un fattore di sviluppo capace di favorire l’evoluzione dei modelli tradizionali di turismo, con un occhio attento alla salvaguardia dei territori. Interventi mirati negli ultimi anni hanno generato nuove aree di attrazione, tramite l’ampliamento dell’offerta di cammini, ciclabili e percorsi dedicati allo slow tourism.
Croazia
Il cicloturismo in Croazia rappresenta un perfetto esempio di turismo rigenerativo: promuove esperienze lente e sostenibili che valorizzano i territori e le comunità locali. Nella regione di Međimurje, ad esempio, i percorsi lungo i fiumi Mura e Drava, le colline vinicole e le stazioni termali creano un equilibrio ideale tra movimento, benessere e scoperta. Anche la regione di Zagabria, con i suoi itinerari tra natura, cultura e gastronomia locale, offre esperienze autentiche e accessibili, rendendo la bicicletta non solo un mezzo di trasporto, ma un vero strumento di rigenerazione personale e ambientale.
Sicilia
Il cicloturismo è una forma di viaggio sostenibile e rigenerativo che valorizza le comunità locali e riduce l’impatto ambientale rispetto alle modalità di turismo più tradizionali. I nostri tour in bici attraversano borghi autentici, lontani dai circuiti più battuti, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di scoprire luoghi genuini e di entrare in contatto con le persone del posto. Ogni sosta diventa un’occasione per incontrare artigiani, assaporare prodotti tipici e soggiornare in strutture eco-sostenibili, contribuendo alla crescita delle economie locali in modo etico e diffuso. Il cicloturismo non solo porta benefici economici ma aiuta anche a preservare tradizioni e mestieri che altrimenti rischierebbero di scomparire. Inoltre, pedalare immersi nella natura accresce la consapevolezza ambientale e il rispetto per il territorio, trasformando il viaggio in un’esperienza autentica e rigenerante. Un turismo che arricchisce chi lo vive e, al tempo stesso, dona nuova linfa ai luoghi attraversati.
Spagna
Il cicloturismo non solo arricchisce l'esperienza turistica offrendo un'interazione più stretta con l'ambiente naturale e il patrimonio culturale, ma contribuisce anche in modo significativo all'economia locale in modo sostenibile. Inoltre, questa forma di turismo aiuta a destagionalizzare la domanda turistica, offrendo alternative durante tutto l'anno e in diverse zone del Paese. Il turismo in bicicletta è diventato un'opzione sempre più popolare tra i viaggiatori, affermandosi come un modo sano, sostenibile e diverso di esplorare una destinazione turistica. L’impatto economico in Spagna è di 2,3 miliardi di euro all'anno, il che sottolinea il valore del cicloturismo come motore economico, soprattutto nelle aree rurali e meno sviluppate.
Svizzera
La bicicletta è un modo sostenibile e assolutamente autentico di vivere la Svizzera. Punto di forza dell’offerta elvetica è l’integrazione con i trasporti pubblici e la presenza di una segnaletica uniforme e capillare su tutto il territorio. Il cicloturismo si combina perfettamente con la strategia di Svizzera Turismo del “viaggia meglio” che persegue l’obiettivo della destagionalizzazione e della promozione di esperienze insolite. Svizzera Turismo e l’intera filiera hanno da tempo riconosciuto l’importanza di diversificare l’offerta e di indirizzare la domanda. “Portare gli ospiti giusti nelle destinazioni giuste al momento giusto”, è la formula magica per creare valore e orientare i flussi di turisti. Combinando bici e mezzi pubblici si possono raggiungere le località chiuse al traffico auto; gli itinerari passano anche per zone rurali, fuori dalle canoniche rotte turistiche, contribuendo all’economia locale. La bici è un’attività praticabile anche nei mesi autunnali. Perfetta quindi anche per destagionalizzare e distribuire meglio i flussi di turisti nell’arco dell’anno a beneficio della comunità. Pedalare col foliage è poi semplicemente magnifico.
Umbria
Il cicloturismo rappresenta un'opportunità significativa per il turismo rigenerativo in Umbria, contribuendo alla valorizzazione di borghi e aree interne che hanno affrontato difficoltà ambientali ed economiche, come il terremoto e lo spopolamento. L’Umbria gode di una peculiarità importante, ovvero, la vicinanza tra i vari borghi, spesso distanti solo 10-20 km l'uno dall'altro. In questo senso, si presta a un turismo di prossimità, i cicloturisti possono quindi visitare più di borgo al giorno, percorrendo strade secondarie e di campagna, fermandosi a esplorare musei locali, chiese e partecipando a degustazioni di prodotti tipici di pregio come vino, olio e tartufo. L'utilizzo di biciclette a pedalata assistita ha reso accessibili anche i percorsi collinari, permettendo a un pubblico più ampio di vivere un'esperienza autentica immersi nella natura e nelle tradizioni locali. Inoltre, un'indagine condotta da Isnart lungo la ciclovia Assisi-Spoleto e il tratto dell’Ex Ferrovia Spoleto-Norcia, che permette di raggiungere la città di San Benedetto o le Cascate delle Marmore, ha rilevato un elevato grado di soddisfazione tra i cicloturisti, evidenziando come il cicloturismo possa fungere da volano per il turismo umbro, promuovendo una crescita sostenibile e la scoperta delle eccellenze locali.
(Photo credits: Visit Pollino)