Immagine
Alpe Devero Distretto Turistico dei Laghi

Alessia Bellan

La magia del foliage nel Distretto dei Laghi

Meta ideale per gli amanti della natura, delle escursioni e delle attività outdoor, il Distretto Turistico dei Laghi (Lago Maggiore, d’Orta e di Mergozzo), Monti e Valli dell’Ossola offre esperienze emozionanti tutto l’anno. Ma è proprio in questa stagione, quando il paesaggio si tinge con i colori caldi delle foglie d’autunno, che si trasforma in un vero e proprio palcoscenico naturale. Immersi in un caleidoscopio di colori, dal giallo all’arancione fino al borgogna, lo spettacolo del foliage si può ammirare lungo l’infinita varietà di percorsi e tracciati, adatti a ogni livello, che si snodano tra borghi e specchi d’acqua, e che combinano la bellezza dei laghi e delle montagne con la ricchezza culturale e storica dell’area. Abbandonare la routine quotidiana e immergersi in questo scenario incantevole offre un'esperienza rigenerante per mente e corpo, non manca in questo periodo un fitto calendario di appuntamenti culturali, sagre enogastronomiche (zucca, miele, castagne e panificazione, ce n’è per tutti i gusti), itinerari food e festival come la mostra della Camelia invernale in programma a Verbania l’1 e 2 di novembre. 

Ecco qualche suggerimento.

West Cusio

Sul West Cusio a suon di musica

Sulla sponda occidentale del Lago d’Orta, è da sempre uno dei percorsi più amati dai mountain biker. Partendo da Omegna si arriva a Quarna Sotto, “il Paese della Musica” celebre per la sua lunga tradizione di fabbricazione di strumenti musicali a fiato. Per proseguire poi lungo strade sterrate, attraverso faggete e alpeggi dagli ampi panorami tra Cusio e Valsesia. 

 

 

La Linea Cadorna, un tuffo nella storia

Linea Cadorna

Tra sport e storia, la Linea Cadorna dell'alto Verbano si sviluppa lungo la strada realizzata durante la Prima Guerra Mondiale, con viste spettacolari quasi a strapiombo sul Lago Maggiore, fino a giungere l’ingresso delle gallerie fortificate del Morissolo e le trincee del Monte Spalavera. La fatica è ripagata dal panorama mozzafiato che si gode dalla cima del monte, con i suoi 1534 metri e la posizione strategica, come dimostrano i diversi camminamenti di antica memoria. La discesa, emozionante e che richiede un buon livello tecnico, conduce a Pian d'Arla, dove chi vuole può cimentarsi con la zipline del Lago Maggiore: oltre un chilometro sospesi nel vuoto lungo un cavo d’acciaio, a volo di rondine o di rapace, fino alla stazione di arrivo alla “Batua” dell’Alpe Segletta.

Cannobio cippo di Pantani

Da Cannobio alla volta del cippo di Pantani

Per una scampagnata più tranquilla da affrontare con la bici da strada si può optare per l’escursione in Valle Cannobina lungo l’itinerario Cannobio - Cippo Pantani. Partendo dal Comune frontaliero con la Svizzera, un mix di storia e natura con scorci mozzafiato lungo vie selciate, tra boschi di querce e castagne, ruderi avvolti dalla vegetazione e ponti in pietra. La pedalata porta alla scoperta dell'antica Fonte Carlina e dell'Orrido di Sant'Anna, dove il tempo sembra essersi fermato. L’itinerario risale poi la Valle Cannobina, alternando impegnative salite a brevi tratti in falsopiano, raggiungendo il famoso cippo dedicato alla leggenda del ciclismo italiano, un luogo di ispirazione che celebra la passione per il mondo delle due ruote in un contesto paesaggistico spettacolare. 

(Photo credits: Distretto Turistico dei Laghi)