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Sara Piffer
Salvatore Riggio

Ultimo saluto a Sara, tragedia sfiorata in Spagna

Palù di Giovo, in provincia di Trento, ha dato ieri l’ultimo saluto a Sara Piffer, la giovane ciclista di 19 anni vittima lo scorso 24 gennaio di un incidente stradale durante un allenamento a Mezzocorona. Da venerdì scorso la comunità (si tratta dello stesso paese di cui è originario Francesco Moser) si è stretta attorno alla famiglia di Sara facendo visita alla camera ardente allestita nella sua abitazione in via San Michele.

I funerali

La bara era coperta con la sua maglietta da gara: «Quello che è successo è accaduto in un giorno normale, un giorno di sole. Un giorno tragico, ma dove ho visto anche la speranza del perdono – il ricordo nell’omelia don Mario Busarello di suo fratello Christian, che si allenava con lei, che sul posto ha alzato gli occhi e ha incrociato lo sguardo del responsabile, e lo ha visto disperato come il suo. Ora siamo qui a provare di comprendere questo dolore».

L’incidente

La tragedia è avvenuta in via Cesare Battisti, una strada che collega Mezzocorona a Mezzolombardo dove la ragazza si stava allenando con il fratello Christian. Nell’impatto con l’auto che li ha travolti, lui ha riportato ferite non gravi. Invece, Sara non ce l’ha fatta, nonostante i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 per rianimarla. Alla guida dell’auto un uomo di 70 anni, risultato negativo all’alcoltest e non accusato di eccessiva velocità. Però, è indagato per omicidio stradale.

Le reazioni

«È il momento di dire basta. La sicurezza stradale deve diventare una priorità», sono state le parole di Cordiano Dagnoni, presidente della Federciclismo. Così, invece, Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, che ha promesso iniziative concrete per la sicurezza: «Le norme non bastano se non accompagnate da una cultura del rispetto e della responsabilità». Inoltre, ieri in occasione dei funerali di Sara, le Associazioni aderenti alla piattaforma «Stop al Codice della Strage» hanno condiviso una frase pronunciata dalla 19enne al padre prima di quella che sarebbe stata la sua ultima pedalata: «Noi stiamo attenti, speriamo lo siano anche gli altri».

L’incidente in Spagna

Invece, a Maiorca in Spagna, si è sfiorata la tragedia ieri mattina. Una Citroen, guidata da un uomo di 89 anni (negativo all’alcoltest), ha travolto un gruppo di ciclisti della Nazionale tedesca giovanile su pista. Sei i feriti (nessuno è in pericolo di vita): sono Benjamin Boos, Tobias Buck-Gramcko, Bruno Kessler, Moritz Augenstein (RSC Ellmendingen), Louis Gentzik (SSV Gera) e Max-David Briese. L’impatto è avvenuto sulla strada che dall’aeroporto di Maiorca porta a Llucmajor. Testimone oculare Lucas Schadlich, allenatore della Nazionale di ciclismo su pista. 

(Photo credits: cicliste.eu)