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Redazione

Paola Gianotti, la prima edizione della sua 100x100 Donne per il Senegal

Manca un mese alla prima edizione di 100x100 Donne, la manifestazione cicloturistica ideata da Paola Gianotti, che il 12 ottobre trasformerà Ivrea e il Canavese in teatro di un'esperienza unica dedicata alle donne, dove sport, scoperta del territorio e solidarietà si intrecciano in un progetto dal forte impatto sociale e solidale. L'intero ricavato delle iscrizioni sarà devoluto a due progetti concreti: metà dei fondi acquisterà assorbenti per le donne in Senegal, mentre l'altra metà installerà dispenser gratuiti di prodotti igienici femminili nelle scuole del Canavese, accompagnati da incontri con psicologhe per abbattere i tabù legati al ciclo mestruale. Già in passato Paola Gianotti ha messo la sua passione per la bici al servizio dell'Africa.

L'evento ha già raccolto oltre 250 adesioni: un manifesto di libertà femminile su due ruote. La manifestazione, non competitiva e aperta a cicliste di ogni livello, propone due percorsi a forma di “8”: un anello di 50 km per chi cerca un'esperienza più accessibile e il tracciato completo di 100 km con 1.200 metri di dislivello per le più allenate. Il tragitto attraversa alcune delle perle del Canavese: dal lago di Viverone ai castelli di Masino e Agliè, dalla suggestiva Valchiusella alla serra morenica. “Non importa che tipo di bici abbiate o quale sia il vostro livello di allenamento. Quello che conta è la voglia di mettersi in gioco, di condividere un'esperienza autentica e di pedalare per una causa importante”, spiega Paola Gianotti, ideatrice dell'evento e ultra ciclista 4x Guinness World Record.

Classe 1981, originaria proprio di Ivrea, Paola Gianotti ha fatto della bicicletta il suo strumento di vita e di battaglia. Dopo aver conquistato 4 Guinness World Record nel ciclismo di endurance, ha trasformato la sua passione in attivismo: dalla campagna “Io rispetto il ciclista” per la sicurezza stradale, al progetto Bike4Tree con cui nel 2022 ha pedalato da Stoccolma a Milano piantando 2.022 alberi lungo 2.200 km. Nel 2023 ha affrontato 1.200 km nel Mato Grosso brasiliano per documentare la deforestazione, mentre con Cycling No Borders ha monitorato la qualità dell'aria lungo 2.700 km da Helsinki a Parigi, dimostrando come il ciclismo possa essere veicolo di sensibilizzazione ambientale e sociale.