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Elastic Interface Van - Cyclists Safety Campaign

Alessia Bellan

Elastic Interface per il sorpasso sicuro

Elastic Interface Cyclists Safety Campaign“Non guidare d’istinto, ma distante. Rispetta la distanza di sicurezza”: è il claim dell’ultima iniziativa per promuovere la sicurezza dei ciclisti su strada di Elastic Interface®, l’ingredient brand fondato nel 2001 a San Vendemiano (TV) che ha inventato il primo fondello elastico per abbigliamento da ciclismo. E ora punta a creare le imbottiture più innovative e sostenibili per le tre interfacce uomo-bici, sfruttando la tecnologia per ottenere la miglior performance in termini di traspirabilità, vestibilità e comfort. Per la nuova campagna, un furgone aziendale appositamente allestito sta già portando il messaggio di attenzione e rispetto nei confronti dei ciclisti sulle strade della provincia di Treviso, con lo slogan supportato da un’immagine esplicativa di ciclista e veicolo a 1,5 metri, la distanza da mantenere per garantire la sicurezza di entrambi. La strada va condivisa da auto e due ruote in modo sicuro e rispettoso, questo il messaggio semplice ed efficace. 

Irene Lucarelli, Marketing & Communication in Elastic Interface, commenta: “È una campagna di cui siamo molto orgogliosi e a cui teniamo molto. Cominciamo in piccolo, ma abbiamo grandi ispirazioni: il nostro obiettivo è diffondere il più possibile il messaggio, e siamo aperti anche a ragionare su collaborazioni. Quando si sta su strada, è essenziale che tutti ne rispettino il codice e che prestino attenzione agli altri utenti. Questo vale per tutti, automobilisti e ciclisti. Tuttavia, è necessario prestare particolare attenzione ai più vulnerabili, che non hanno protezioni nel caso di scontro”.

Paola GianottiUn tema che sta a cuore anche a Paola Gianotti, Ambassador del brand che ha da poco festeggiato i 10 anni di collaborazione, in occasione del 10° anniversario dal giro del mondo dell’atleta. Proprio qui nel 2014 Gianotti era stata coinvolta in un incidente stradale, investita da un automobilista distratto. Ripresasi dall’incidente, ha cominciato a promuovere una campagna sulla sicurezza affiggendo i suoi cartelli in giro per l’Italia e presentando proposte di legge per rendere obbligatoria la distanza di 1,5 mt in fase di sorpasso.

 

Le ultime statistiche sono allarmanti: nel 2024 si sono registrati ben 195 decessi causati da incidenti stradali che hanno coinvolto ciclisti. La mancanza di piste ciclabili dedicate e la condivisione delle strade con altri veicoli rendono chi pedala particolarmente vulnerabile, soprattutto durante gli allenamenti. Ogni spostamento d’aria può essere potenzialmente pericoloso e destabilizzare l’atleta.