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Simon Yates
Salvatore Riggio

Tour de France, decima tappa a Yates. Healey maglia gialla

Non è mancato lo spettacolo nella prima vera tappa di montagna del Tour de France. La decima frazione, la Ennezat-Le Mont-Dore Puy de Sancy di 165,3 chilometri, è dell’inglese Simon Yates (il vincitore del Giro d’Italia), che arriva al traguardo con una prestazione eccellente, vincendo con 10” di margine sull’olandese Thymen Arensman e 30” su Ben Healey. Ed è proprio l’irlandese il nuovo leader nella classifica generale, 28 anni dopo Stephen Roche. Strappa la maglia gialla a Tadej Pogacar e ha ora 29” di vantaggio (era partito con un distacco di 3’55”). La tappa è iniziata con addirittura 29 corridori in fuga. Tra questi c’era proprio Yates della Visma, ma con il passare dei chilometri il gruppo si è sfaldato poco alla volta. 

Il capolavoro

Durante l’ultima salita, però, Yates ha fatto la differenza. Con una pedalata dopo l’altra è scappato via facendo il vuoto alle sue spalle. L’inglese è stato bravissimo a gestire il vantaggio e ha trionfato davanti a Thymen Arensman e Healy che, con il suo terzo posto a 31”, ha stravolto la classifica generale e guadagnato il primo posto. A 4’51” sono arrivati i due campioni che duellano per il successo finale, Pogacar e Jonas Vingegaard. Il danese non ha mai perso di vista lo sloveno. Lo ha seguito senza lasciarlo scappare. E alla fine, sul traguardo, i due si sono dati la mano. La sfida ripartirà mercoledì 16 luglio – dopo il giorno di riposo di domani – con l’undicesima tappa (partenza e arrivo a Tolosa: 156,8 chilometri). «È stata una partenza dura, erano presenti in fuga ottimi corridori, ecco perché ho cercato di attaccare prima dell’inizio della salita finale. Ho fatto il massimo. Dopo sei anni sono tornato a vincere qui, non me lo sarei mai aspettato. Sono qui per aiutare Vingegaard, oggi c’è stata l’opportunità di vincere la tappa e sono riuscito a farlo. Anche oggi l’intenzione era quella di restare con Jonas ma il gap era troppo ed ho puntato alla tappa. Mi sento bene, miglioro pian piano dall’inizio del Tour, le prime tre-quattro frazioni sono state veramente impegnative. Ora mi godo il giorno di riposo», ha detto Yates.

(Photo credits: https://www.letour.fr/en/)