
Tour de France, Milan e l’obiettivo maglia verde: la 3ᵃ settimane strizza l’occhio all’azzurro
Entrando negli ultimi sei giorni di corsa del Tour de France 2025, per quanto concerne gli affari azzurri il maggior motivo d’interesse sarà indubbiamente costituito dalla rincorsa alla maglia verde di Jonathan Milan.
Il corridore friulano, vincitore dell’ottava tappa con arrivo a Laval nella prima parte della Grande Boucle, è riuscito ad approcciare il secondo giorno di riposo da leader della classifica a punti ma il suo primato, a rischio già verso Carcassone, non si può affatto definire solido.
L’alfiere della Lidl-Trek, primo con 251 punti dopo quindici frazioni, è infatti insidiato da vicino nientemeno che dalla maglia gialla Tadej Pogacar che, distante appena 28 lunghezze, da oggi fino a Parigi rappresenterà indubbiamente un ostacolo più che concreto nella rincorsa a quella che sarebbe la terza maglia verde italiana nella storia della corsa a tappe francese dopo quelle conseguite da Bitossi (1968) e Petacchi (2010). L'avversario principale è lo sloveno dopo il ritiro di Van der Poel, che non partirà oggi per la tappa con l'arrivo in salita al Mont Ventoux a causa di una polmonite.
Pur facendo leva su caratteristiche diverse e muovendosi in maniera differente rispetto al velocista italiano, considerando la tipologia di frazioni che ancora rimangono da disputare, l’inavvicinabile sloveno avrà l’opportunità nelle prossime giornate di strappare questo prestigioso vessillo dalle spalle di Milan che, consapevole di ciò, dovrà muoversi cinicamente calibrando sforzi ed energie nelle varie tappe per difendersi dagli assalti dell'iridato in carica.
I traguardi chiave
Per il nativo di Tolmezzo particolare rilevanza avranno la tappa di mercoledì con arrivo a Valence e quella finale di Parigi. Queste due frazioni, essendo classificate come tappe di coefficiente 1, metteranno in palio all’arrivo 50 punti, un bottino prezioso che, tuttavia, non sarà facile da conquistare visto che le difficoltà altimetriche presenti lungo entrambi i tracciati e il desiderio delle formazioni ancora a secco di conquistare un successo di tappa renderanno molto complicato controllare la corsa e arrivare a giocarsi il successo in volata.
Diverso, invece, il discorso relativo alla vallonata tappa di sabato con arrivo a Pontarlier dove, in caso di corsa chiusa, non è escluso che ad andare a caccia di un nuovo successo parziale sia proprio Pogacar il quale, in ottica maglia verde, potrà già raccogliere un ingente somma di punti nel tris di frazioni con gli arrivi in salita su Mont Ventoux, Col de la Loze e La Plagne.
Fortunatamente per quelli che potrebbero essere i destini di Milan, le tappe numero 18 e 19 sono di coefficiente 5 (e dunque attribuiscono 20 punti al vincitore di giornata), mentre la penultima e quella con traguardo in cima al “Monte Ventoso” sono di coefficiente 3 e assegneranno perciò 30 punti al 1° classificato.
La variabile potenzialmente decisiva
Per i sogni verdi di Milan, quindi, sarà essenziale capitalizzare le giornate di mercoledì e domenica, sperare che a imporsi nelle restanti tappe siano corridori diversi dal funambolo della UAE Team Emirates e, allo stesso tempo, sfruttare al meglio i 20 punti in palio ai vari traguardi volanti la cui collocazione, nelle tappe dell’ultima settimana, arride alle ambizioni del friulano. Esclusa la frazione di Pontarlier dove lo sprint è posizionato dopo due Gran Premi della Montagna, nelle altre tappe quest’importante fonte di punti è sempre posta o in avvio (dopo 48 chilometri mercoledì, dopo 23 chilometri giovedì, dopo 8 chilometri venerdì) prima delle principali salite in programma o nella parte conclusiva di esse (ai -59 km dall’arrivo oggi, ai -56 km domenica) senza però che, in questo caso, vi siano in precedenza ostacoli insormontabili da superare.
Totalizzare il maggior numero di punti ai traguardi intermedi sarà essenziale per il due volte vincitore della maglia ciclamino al Giro d’Italia che, oltre un piccolo ma prezioso vantaggio a sei tappe dal termine, ha dalla sua sia i mezzi che, potenzialmente, anche l’ubicazione degli sprint intermedi delle prossime tappe per andare a completare con successo una missione di portata storica per il ciclismo nostrano.
(Photo credit: Le Tour de France 2025)