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Pedaliamo per la pace Kiev

Alessia Bellan

In tutta Italia a luglio si pedala verso un traguardo di pace

Pedaliamo per la pace

Emergency, organizzazione umanitaria no-profit, insieme con Fiab, si fanno fautori di Pedaliamo per la Pace, evento diffuso di pedalate simboliche che attraverseranno tutto il nostro paese, da Milano a Brindisi, per portare un messaggio quantomai urgente: la pace si costruisce insieme, scegliendo percorsi comuni, invece di alimentare divisioni. In tante città italiane, i gruppi locali delle due associazioni organizzeranno biciclettate accessibili, per riportare nella vita quotidiana un messaggio collettivo contro la logica delle armi e a favore di quella dei diritti umani calpestati in tutto il mondo.

 

UN PONTE DI SOLIDARIETÀ PER LA FINE DEI CONFLITTI

Pedaliamo per la pace

In Ucraina, Emergency usa la bicicletta per portare cure alle comunità più remote. Nel progetto di assistenza sanitaria di base gli operatori umanitari, con un’attività porta a porta, favorita anche dall’uso delle due ruote, dialogano direttamente con la popolazione segnalando i casi più gravi agli ambulatori vicini predisposti da Emergency stessa. Per tutto il mese di luglio, chi partecipa a Pedaliamo per la Pace lo fa per compiere un gesto di vicinanza concreta, portando un messaggio per le strade delle città, muovendosi su un mezzo che incarna alla perfezione i valori legati al rispetto delle persone e dell’ambiente. La bicicletta come simbolo di libertà, pace, equità, giustizia climatica e sociale. Un mezzo che è la naturale estensione del pacifismo e incarna il rifiuto verso ogni genere di conflitto, non solo armato. Tutti i chilometri percorsi confluiranno in un unico conteggio nazionale, il cui obiettivo sarà raggiungere idealmente Kiev partendo da Roma, unendo le due capitali in un ponte di solidarietà, dialogo e connessione. Ogni pedalata - il calendario degli appuntamenti è consultabile sul sito di Emergency - attraverserà almeno un luogo legato alla memoria e all’impegno civile: una piazza, una scuola, un murales, un monumento alla Resistenza A tutti i partecipanti verrà consegnato uno “straccio di pace” da portare con sé, a simboleggiare il rifiuto nei confronti di tutte le guerre, dall’Ucraina a Gaza ad Haiti. Un modo concreto per riscoprire, pedalata dopo pedalata, la forza della partecipazione, a partire dagli amanti della bicicletta. Un chilometro alla volta, insieme per fare la differenza.