
Vuelta a España, tappa 13: Almeida doma l’Angliru
Sull’Angliru, nella salita più dura di Spagna e una delle tre più dure d’Europa insieme a Zoncolan e Mortirolo, Joao Almeida (Uae) tira fuori il meglio di sé e dà spettacolo, conquistando molto probabilmente quella è che la vittoria più bella della sua carriera. Un successo arrivato davanti a Jonas Vingegaard (Visma), rimasto comunque leader della classifica generale, con la maglia rossa sulle spalle a 46” di vantaggio sul portoghese.
La gara
Bagarre a inizio tappa. Un plotone di 24 corridori è già avanti con quattro che inseguono. Tra questi c’è Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) e a 150 chilometri dal traguardo anche Ivo Olivera (Uae), dopo una gran bella rincorsa, riesce a rientrare sui fuggitivi. Ed è la Visma a controllare la situazione in gruppo (anche se, fin qui, è stata la Uae a fare la parte del leone con cinque successi di tappa su 12 disputate). Fino a 100 chilometri dall’arrivo il distacco del gruppo di testa è di 3’ che diventa 3’13” a -60 km. Tiberi non molla e resta nel gruppo di testa. Con l’azzurro ci sono Bob Jungels (Ineos Grenadiers), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), Nicolas Vinokurov (XDS Astana Team) e Jefferson Cepeda (Movistar Team).
Tiberi, che sfortuna
Una foratura, però, frena Tiberi, che resta inizialmente indietro di 20” poco prima della salita dell’Alto del Cordal. A 25 chilometri dal traguardo restano tre i corridori in testa a +3’44” dal gruppo: Bob Jungels, Nicolas Vinokurov e Jefferson Cepeda. Tiberi cerca di avvicinarsi ma si deve arrendere (poi cade anche), mentre Juan Ayuso (Uae) quasi sulla vetta dell’Alto del Cordal si stacca ed è la Uae a prendere il comando del gruppo principale. Ma quando sta per iniziare l’Angliru i manifestanti pro Palestina bloccano i fuggitivi. Serve l’intervento delle forze dell’ordine e la tappa riprende. Sull’Angliru Vinokurov e Jungels staccano Cepeda, ma il loro vantaggio scende a 56” a -7km.
Lotta a due
Fino a quando è Jungels a staccare Vinokurov. Il corridore dell’Ineos Grenadiers a -5,5 km viene ripreso da Joao Almeida, Jonas Vingegaard, Sepp Kuss e Jai Hindley. Di questi quattro, è il portoghese dell’Uae a dettare il ritmo con il danese della Visma che rimane a ruota. Siamo ormai negli ultimi cinque chilometri. Ed è ormai una lotta a due. Quella di Almeida è una prestazione superlativa, mentre Vingegaard sembra faticare. Ed è proprio il corridore dell’Uae a tagliare il traguardo per primo con il danese che perde 4” di abbuono sul rivale, ma resta in maglia rossa. Sesto Giulio Pellizzari (Red Bull) a 1’10”.
Classifica d’arrivo
1. Joao Almeida (Uae) 4:54’15”
2. Jonas Vingegaard (Visma) a 00”
3. Jai Hindley (Red Bull) a 28”
4. Sepp Kuss (Visma) a 30”
5. Felix Gall (Decathlon AG2R) a 52”
6. Giulio Pellizzari (Red Bull) 1’11”
Classifica generale
1. Jonas Vingegaard (Visma) 49.30’54”
2. Joao Almeida (Uae) a 46”
3. Thomas Pidcock (Q36) a 2’18”
4. Jai Hindley (Red Bull) 3’
5. Felix Gall (Decathlon AG2R) a 3’15”
6. Giulio Pellizzari (Red Bull) 4’01”
(Photo credits: https://www.lavuelta.es/en/)