Bike Tour Cividale del Friuli-Gorizia

Intermedio
45.00 km
780
Italia/Slovenia

Stato

Gravel

Bici ideale

Da Cividale del Friuli a Gorizia passando dalla splendida ciclabile della Valle dell'Isonzo, attraversando in due occasioni il confine con la Slovenia. Un percorso ideale per la bici da gravel che offre in 45 chilometri una grande varietà paesaggistica e un buon dislivello.  

Le salite del Collio Orientale

Dopo la partenza da Cividale del Friuli si prende la direzione verso Prepotto e il Collio Orientale. La prima salitella è quella del Bosco Romagno con le sue vigne geometriche e il suo grande parco incontaminato. Da Prepotto si comincia il saliscendi sui dolci declivi del Collio Orientale, talmente belli da ricordare alcune zone della Toscana. Da queste stradine a mezzacosta si comincia a vedere sul fondovalle la Slovenia. Il passaggio del confine avviene al valico di Vercò. Da qui parte la salita più impegnativa del percorso: la panoramica di Višnjevik. Bellissima, in mezzo alle vigne e ai frutteti rigogliosi. In fondo, nelle giornate limpide, si vede l'Adriatico. La salita non è breve, ma è molto regolare. Tranne che nei primi 500 metri non ha mai punti particolarmente ripida.

La ciclabile dell'Isonzo

Dallo scollinamento inizia la parte più bella di questo itinerario. Si scende attraverso sentieri nel bosco alla valle dell'Isonzo. Qui ci si immette sulla magnifica ciclabile che porta a Gorizia. Sono 15 chilometri favolosi, in mezzo a una vegetazione foltissima che ricopre i rilievi circostanti. Difficile staccare gli occhi dal verde smeraldo dell'Isonzo. La ciclabile è perfettamente tenuta, presenta alcuni saliscendi e una rampa durissima all'uscita da una galleria. Meglio fare attenzione perché altrimenti non è facilissimo staccare gli scarpini dal pedale. Anche il ciclista più competitivo lungo questo tratto verrà preso dalla voglia di contemplare la natura più che di spingere forte. 

Una passerella bellissima

Il segnale che Gorizia e Nova Gorica sono vicine è dato dalla nuovissima e vertiginosa passerella ciclabile e pedonale sull’Isonzo che anticipa l’ingresso nel centro abitato, realizzata con i fondi del Gect, l’associazione di comuni transfrontalieri uniti per progetti tra centri abitati di confine, messaggio di convivenza altamente simbolico in questo periodo storico disseminato di conflitti. La stessa sensazione di unione tra popoli, dopo le divisioni della Guerra Fredda, si prova in Piazza Transalpina, il grande spiazzo riqualificato di fronte alla stazione di Gorizia, dove un tempo correva un confine blindatissimo e ora è possibile passeggiare passando in continuazione dall'Italia alla Slovenia. Il punto ideale per una foto ricordo alla fine di questo splendido itinerario.

(Photo credits: Stefan Nita)

Proposto da redazione