Bike Tour Dolomites Bike Day

Difficile
51.00 km
1370
2192mt
Alto Adige/Veneto

Regione

Belluno/Bolzano

Provincia

Corsa

Bici ideale

9%

Pendenza massima

Un anello da sogno in mezzo alle montagne più belle del mondo. È quello che, in 51 chilometri, permette di scalare Campolongo, Falzarego e Valparola ammirando panorami fantastici tra Val Badia, Gruppo del Sella, Sassongher e Marmolada. Il punto di partenza ideale è La Villa, luogo mitico per i cicloamatori grazie alla Maratona delle Dolomiti. Da qui una lieve salita conduce a Corvara dove parte il primo passo di questo anello: il Campolongo.

L'antipasto Campolongo

È un’ascesa pedalabile con qualche leggero strappo nella prima parte. I tornanti consentono di ammirare la splendida vista della conca di Corvara, una delle più belle delle Alpi. In 6 km arriva il primo scollinamento, ai 1875 metri del Campolongo. La discesa verso Arabba è piuttosto breve e semplice. La strada è larga e ben asfaltata. Da Arabba, dove è consigliabile una breve sosta in uno dei bar pasticceria del paese, è possibile rilassarsi per 11 km perché la strada che porta all’imbocco del Falzarego è davvero piacevole: discesa molto tranquilla con qualche contropendenza e l’attraversamento del borgo di Pieve di Livinallongo, dove sorge il museo della cultura ladina-fodom, interessante ponte tra Veneto e Alto Adige.

Il fascino del Falzarego

La seconda salita della tappa inizia a quota 1400 metri. Il Falzarego è lungo, ma non è mai davvero impegnativo. Sale sempre con pendenze regolari. Inoltre i tornanti offrono sempre occasione di riposo in uscita, ideale per alleggerire lo sforzo. Però 700 metri di dislivello non sono mai uno scherzo. Dopo circa 3-4 km si entra nel bosco, sollievo nei giorni più caldi. È oltre quota 1800 che il Falzarego diventa davvero affascinante con l’attraversamento delle gallerie che appaiono in lontananza e poi diventano realtà. Da lì è possibile già osservare la cabina della funivia del Lagazuoi: è il segnale che la cima è a un passo. Resta l’ultimo sforzo: il lungo rettilineo che dai 2117 metri del Falzarego porta ai 2192 del Valparola. È il classico drittone che non concede tregua anche se la pendenza è costante intorno a un non proibitivo 6%. Ma qui entra in gioco l’altitudine che si fa sentire oltre quota 2000 metri. Quindi meglio non fermarsi troppo a riposare in cima al Falzarego: preferibile proseguire e farlo sul Valparola che offre una vista favolosa sulla Marmolada.

Valparola meraviglioso

La spianata in cima è piacevolissima e unica con i sassoni che fanno da riferimento per i ciclisti. Non a caso il Valparola in ladino viene chiamato “in tra i sass”. E Forte Tre Sassi o Tra i Sassi è il nome della rocca di epoca austriaca presente in cima al valico. La discesa che riporta in Val Badia è strepitosa, una delle più belle dell'arco alpino. Facile, comoda e scenografica con il panorama a perdita d’occhio sulla valle, il Sella e i ghiacciai in lontananza. Un premio meritatissimo per chi ha tenuto duro fino al terzo passo della tappa. A San Cassiano e La Villa sono numerose le pasticcerie dove rifocillarsi. Chi ha ancora energie può concedersi l'ultimo sforzo sulle tostissime rampe del Mur dl Giat a La Villa, con punte fino al 18%. L’ideale per vivere le emozioni di questo anello di 51 km al massimo della tranquillità è il Dolomites Bike Day che si tiene ogni anno in occasione del primo sabato di estate: in quella giornata l’anello è chiuso al traffico motorizzato: solo ciclisti sulle strade per sei ore, dalle 8.30 alle 14.30

Proposto da redazione