Bike Tour Lentella-Torrebruna

Intermedio
43.90 km
1230
Abruzzo

Regione

Chieti

Provincia

Gravel

Bici consigliata

di Federico Guido

Se qualcuno vi chiedesse su due piedi di associare l’immagine di un paesaggio all’Abruzzo, probabilmente le prime istantanee che vi verrebbero in mente sarebbero quelle del litorale della Costa dei Trabocchi, del massiccio del Gran Sasso o dei picchi della Maiella coi rispettivi Parchi Nazionali. Mare e montagna, dunque, elementi a tutti gli effetti tra i più distintivi di una Regione che, tuttavia, ha tanto altro da offrire sia da un punto di vista naturalistico che storico-culturale. Tra le acque dell’Adriatico e le vette appenniniche, infatti, si estende una ricca e variegata terra di mezzo fatta di dolci pendii, piccoli borghi, strade poco trafficate, fecondi alberi da frutto e fertili campi in grado di sfornare alcune prelibate eccellenze enogastronomiche.

La Rete Ciclabile della Provincia di Chieti

Nel sud della regione in particolare, quasi al confine con il Molise, questa descrizione corrisponde all’area dell’entroterra vastese e dei Monti Frentani, un territorio forse poco conosciuto (le principali direttrici turistiche non transitano da qui) ma certamente ricco di storie da raccontare, panorami da ammirare e leccornie da gustare, caratteristiche queste che, unite all’ospitalità locale e al clima rilassato che vi si respira, lo rendono perfetto per un viaggio in bici. Proprio per garantire un’operazione di questo tipo la Provincia di Chieti e il GAL Maiella Verde hanno messo a punto la Rete Ciclabile della Provincia di Chieti, un network che, coi suoi dieci itinerari agganciati in più punti alla già esistente Rete Ciclabile dei Trabocchi, consente a qualsivoglia cicloviaggiatore di andare alla scoperta delle sorprendenti meraviglie delle colline abruzzesi supportato da tracce studiate ad hoc per lui.

Carciofo, tartufo e ventricina

Dati i primi colpi di pedale nei pressi di Lentella, paese raggiungibile passando ad esempio per la cittadina di Cupello (rinomata per prodotti come la sua varietà omonima di carciofo, l’olio extravergine d’oliva e il vino cotto), il percorso procede subito in leggera salita regalando, tra boschi di cerri e faggi e distese di erba sulla, scorci a dir poco magnifici. La lieve pendenza permette di immergersi senza problemi nella vastità e nei colori del panorama circostante e quasi senza rendersene conto in un attimo si arriva a lambire Palmoli per poi incrociare, dopo 25 chilometri, lo scenografico borgo di Carunchio che, con la sua conformazione piramidale dominata dalla Chiesa di San Giovanni Battista, dopo 25 chilometri merita senza dubbio una sosta. L’occasione è propizia anche per stuzzicare il palato con uno dei principali vanti locali, gli insaccati di maiale e la rinomata ventricina su tutti, e in paese non c’è posto migliore per farlo del Salumificio-Macelleria La Genuina la cui famiglia, dal 1988, vara prodotti esportati in tutto il mondo. Rifornite d’energia le gambe e rimessisi in marcia, il tragitto torna immediatamente a salire fendendo gli ombrosi boschi circostanti per poi affievolirsi alle viste di Torrebruna, città del tartufo. 

Proposto da redazione