I piloni della funivia colombiana zincati in Veneto
Le funivie rappresentano ormai da alcuni anni un affermato sistema di trasporto urbano in Colombia (e non solo, come vi abbiamo raccontato sul numero di BIKE in edicola). E a Medellin sono sei le funivie integrate nella rete di trasporto urbano, come ricorda un comunicato. Mentre a Manizales, comune di oltre 400mila abitanti nel dipartimento di Caldas, da alcuni anni due impianti a fune Leitner sono perfettamente integrati nel sistema di trasporto pubblico. E ora l’offerta si arricchisce di un terzo nuovo impianto, sempre Leitner, che ha anche un’anima veneta, perché zincato negli stabilimenti di Rosà, nel Vicentino, e di Ala, in Trentino Alto Adige, da Bordignon Group.
La zincatura dei piloni delle funivie, sia che siano utilizzate in montagna sia in contesti urbani, serve a garantire loro durata. Operazione di cui, da anni ormai, si occupa, in collaborazione con Leitner, Bordignon Group, che ha a disposizione il più grande impianto europeo di zincatura a caldo nel proprio headquarter veneto.
“Operare in ambienti internazionali di questo genere per noi è un vanto”, dice Walter Bordignon, amministratore di Bordignon Group. “La zincatura a caldo garantisce un’elevata resistenza nei confronti della corrosione, prevedendo una durabilità del rivestimento di oltre cento anni. Sottolineiamo che evitando interventi di manutenzione, si aumenta la sostenibilità eco ambientale del sistema. Ogni tonnellata di acciaio zincata a caldo, proprio per la capacità dello zinco di proteggerlo dalla corrosione, garantisce un risparmio annuo di 1,66 tonnellate di petrolio, 4,11 chilogrammi di anidride carbonica e 68,33 chilogrammi di anidride solforosa. Anche per questo motivo il nostro auspicio è che si inizi a usare questa tecnologia sempre di più nei ponti stradali e ferroviari”.