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Nado Italia

Redazione

Doping nel mondo amatoriale, 10 casi nei primi sette mesi del 2025

Il caso della sospensione cautelare del ciclista francese Stephane Cognet, decisa tre settimane fa dal Tribunale Nazionale Antidoping in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha riaperto il dibattito sulla diffusione del doping nelle gare amatoriali.

Cognet è stato trovato positivo al Betametasone, in seguito a un controllo disposto da Nado Italia al termine della Gran Fondo Fausto Coppi, partita da Cuneo il 29 giugno scorso. Cognet aveva chiuso la Gf piemontese al secondo posto dopo averla vinta nel 2024, diventando il primo vincitore straniero della competizione amatoriale dedicata al Campionissimo.

Quali sono i numeri di questo fenomeno sul quale si interrogano spesso gli appassionati che seguono metodi leciti senza scorciatoie? Questi sono i dati comunicati da Nado Italia, relativi agli atleti ai quali sono state contestate violazioni della normativa antidoping e i relativi esiti avversi rilevati nel 2024 e nei primi mesi del 2025 nel mondo amatoriale. Nel 2024 i casi di amatori trovati positivi a sostanze vietate (adverse analytical findings) sono stati 30. Inoltre nel corso dell'ultimo anno ci sono stati 4 casi di rifiuti o elusioni dei ciclisti che hanno cercato di aggirare il corretto andamento dei controlli. Nel primi sette mesi del 2025 si sono registrati 10 casi di controlli positivi.