Immagine
Remco Evenepoel
Salvatore Riggio

Evenepoel torna alle gare: "Ho pensato di smettere"

Remco Evenepoel è pronto a tornare alle gare, dopo l’incidente nel quale è rimasto coinvolto a dicembre. In quell’occasione il corridore belga si fratturò costole, scapola e mano, oltre a rimediare delle contusioni polmonari, la lussazione della clavicola destra e problemi a diversi legamenti. Tutto questo, appunto, nell’impatto di quattro mesi fa – durante una sessione di allenamento – con la portiera aperta di un furgone postale durante un allenamento a Oetingen. Adesso la paura è passata ed Evenepoel è pronto a tornare. Lo farà venerdì alla Freccia del Brabante. Ed è stato lo stesso Evenepoel ad annunciarlo con un lungo post su Instagram. Non vede l’ora di salire in sella alla sua bici e guidare la Soudal Quick-Step.

Il ritorno di Evenepoel

«Finalmente è arrivata la settimana del mio ritorno. Dopo giorni, settimane e mesi di attesa, posso finalmente guardare alla mia prima gara. Il percorso per arrivare fino a qui è stato durissimo e pieno di sfide. Senza dubbio la battaglia più difficile della mia vita finora. Mentalmente e fisicamente, posso dire onestamente di essere stato a terra e di aver dubitato molto del mio futuro. Tante lacrime e frustrazione hanno segnato questo periodo», si legge. Sono stati per lui quattro mesi lunghissimi. La paura è stata davvero tanta, dopo che a Parigi 2024 Evenepoel ha centrato un record importante: è diventato il primo al mondo a conquistare due ori nella stessa edizione delle Olimpiadi, nella prova in linea e nella cronometro. Subito dopo ha vinto contro il tempo anche ai Mondiali. Ha vissuto davvero un calvario, ma ora è tutto archiviato. E in questo post non ci potevano non essere i ringraziamenti alla Oumaima Rayane: «Abbiamo pregato tanto insieme, e questa è una delle cose più belle che mi hai trasmesso. Condividere questa spiritualità con te è un dono incredibile. Senza di te, probabilmente avrei abbandonato la mia carriera. Se sono riuscito a rialzarmi, è stato grazie a te». Evenepoel ha ringraziato anche genitori, parenti e amici, ma soprattutto «un grazie immenso a tutto lo staff medico che ha lavorato (e sta ancora lavorando) con me durante la riabilitazione: Grazie. Siamo partiti da lontano, ma ce l’abbiamo fatta, di nuovo».

(Photo credits: Shutterstock)