
Freccia Vallone: Pogacar torna a vincere dominando
L'ottantanovesima edizione della Freccia Vallone viene vinta da Tadej Pogacar, che torna al successo dopo il Giro delle Fiandre con un attacco clamoroso all'ultimo passaggio sul Mur de Huy. Lo sloveno parte da seduto e stacca tutti i suoi rivali, con Evenepoel e Healy che non riescono a restare a ruota. A conquistare il secondo posto è Kevin Vauquelin, terza posizione per Thomas Pidcock.
Le prime fasi della corsa
Pronti via e cinque corridori si staccano per tentare la fuga: Artem Shmidt (Ineos Grenadiers), Simon Guglielmi (Arkea-B&B Hotels), Ceriel Desal (Wagner Bazin WB), Tom Paquot (Intermarché-Wanty) e Siebe Deweirt (Team Flanders-Baloise). Il vantaggio del quintetto arriva a superare di poco i due minuti, ma a poco meno di 140 km la situazione cambia: due corridori si staccano dal plotone per raggiungere la testa della corsa, Robert Stannard (Bahrain-Victorious) e Tobias Foss (Ineos Grenadiers). Tra le varie Côte di giornata Deweirt non riesce a restare insieme ai primi, che vengono raggiunti anche da un altro duo: la coppia Uno-X-Mobility composta da Fredrik Dversnes e Andreas Leknessund. Gli otto corridori al comando entrano nel circuito finale (da ripetere tre volte) con poco più di un minuto di vantaggio, con la squadre dei big (UAE Emirates-XRG e Soudal-QuickStep su tutte) a trainare il gruppo inseguitore.
L'attacco decisivo
Con la pioggia battente sul tracciato arrivano anche cadute importanti: una di queste, poco prima del secondo passaggio sul Mur de Huy, compromette la corsa di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek). Il mini-plotone davanti a tutti si assottiglia sempre di più, ma il trio norvegese composto da Foss, Leknessund e Dversnes non molla. I tre mantengono una ventina di secondi di margine fino a 7 km dalla fine, poi arriva il momento della verità: Pogacar accenna un attacco sull'ultima discesa, con Evenepoel, Healy e Martinez che restano a contatto. Si arriva tutti insieme appassionatamente sull'ultimo Mur de Huy, con Pogacar che realizza davvero qualcosa di clamoroso: Healy prova ad anticipare a 500 metri, ma lo sloveno risponde e stacca tutti in un batter d'occhio restando seduto e composto sulla bicicletta. Healy ed Evenepoel saltano, con Vauquelin (Arkea-B&B Hotels) e Pidcock (Q36.5 Pro Cycling) che si prendono il podio, attardati di una dozzina di secondi. Successo numero 94 in carriera per Pogacar, che ora mette nel mirino la Liegi-Bastogne-Liegi di domenica 27 aprile.
(Photo credits: la-fleche-wallonne.be)