La top 5 dei migliori italiani nel 2024
Dopo l'articolo sugli assoli più esaltanti del 2024, continuiamo a riavvolgere il nastro dell’ultima stagione andando a individuare un'altra top 5, quella riservata ai ciclisti italiani che si sono messi maggiormente in luce andando a guadagnarsi le nomination che illustriamo meglio.
1. Jonathan Milan
Tripletta (con maglia ciclamino) al Giro d’Italia, due tappe al Renewi Tour, sette successi World Tour in stagione e doppia cifra complessivamente raggiunta: a suon di sprint vincenti il friulano quest’anno si è messo ripetutamente in luce affermandosi come uno dei velocisti più forti ed efficaci del panorama mondiale. Inevitabile per lui, a questo punto, misurarsi il prossimo luglio con il Tour de France, un banco di prova importante per il ventiquattrenne di Buja che potrà (partendo già dalla prima frazione) esibire sui traguardi a lui più congeniali quei picchi di potenza che lo hanno portato nel 2024 a essere di gran lunga il miglior corridore italiano del circuito.
2. Filippo Ganna
La stagione 2024 non ha avuto esattamente il risvolto che noi tutti e lo stesso Filippo Ganna ci aspettavamo. Tra crono olimpica e quella iridata il verbanese, infatti, ha rimediato in entrambi i casi due argenti che non sono gli ori tanti inseguiti ma, considerati palcoscenici e rivali in gioco, nemmeno briciole o comunque risultati da buttar via. Medaglie ai Giochi e ai Mondiali sono sempre riconoscimenti, per quanto non massimi, di assoluto valore e ottenerle non è una missione affatto scontata. Se a questo aggiungiamo che, in ogni caso, Top Ganna ha vinto il titolo nazionale contro il tempo, si è messo al collo un altro bronzo olimpico in pista e conseguito altre due affermazioni individuali ecco che un posto sul podio tra i migliori italiani di stagione è più che meritato.
3. Matteo Malucelli
Dopo Jonathan Milan, il nome del secondo italiano più vincente in stagione è quello di Matteo Malucelli. Il forlivese del JCL Team Ukyio, infatti, ha chiuso il 2024 con 27 piazzamenti nei primi dieci e 10 vittorie di cui 7 in corse classificate come 2.2. Non contano dite voi? Intanto bisogna conquistarle e Matteo lo ha fatto, una missione per nulla scontata e sempre più complicata ad ogni livello nel ciclismo di oggi dove tutti, da gennaio in poi, si lanciano col coltello tra i denti a caccia di punti UCI, visibilità e contratti migliori. A questo proposito e a riprova della bontà dei risultati ottenuti da Matteo, allo sprinter classe 1993 è arrivata in autunno l’offerta (prontamente accettata) dell’XDS Astana per debuttare nel World Tour, categoria dove l’anno prossimo proverà a farsi largo tra i migliori velocisti del circuito.
4. Diego Ulissi
A 35 primavere, Diego Ulissi ha vissuto, numeri alla mano, la migliore stagione della carriera. Mai il toscano, prossimo ad emigrare in XDS Astana, aveva sommato un tal numero podi (16) e piazzamenti nei primi dieci (34), rendimento questo che il due volte iridato juniores ha suggellato conquistando tre vittorie (seconda tappa della Coppi e Bartali, terza tappa e generale del Tour of Austria) che gli hanno permesso di mantenere vivo il suo record di stagioni (15) concluse con almeno un successo in tasca. Il nativo di Cecina, quindi, non sembra affatto sentire il peso dell’età e l’anno prossimo, in un ambiente ricolmo di italiani e bisognoso di punti, potrà sfoggiare le sue intramontabili qualità per cercare di fare ancora la differenza.
5. Antonio Tiberi
Non è stato semplice scegliere a chi assegnare l’ultimo posto nella nostra top 5 dei migliori italiani del 2024. Alla fine, in una serrata lotta a due con Alberto Bettiol, abbiamo preferito al Campione d’Italia colui che attualmente è la principale promessa tricolore per le corse a tappe, vale a dire Antonio Tiberi. Il corridore laziale della Bahrain-Victorious ha dato importanti segnali di crescita nel corso di tutta la stagione finendo per concludere tra i primi 10 quattro delle sei corse a tappe disputate (con la perla del successo al Giro del Lussemburgo davanti a Mathieu van der Poel), portandosi a casa tre classifiche di miglior giovane (compresa quella del Giro d’Italia) e terminando con il rilevante score complessivo di trenta top 10 e otto podi. Questi risultati, uniti al piglio convincente palesato in più d’una circostanza, la continua voglia di stupire e misurarsi senza paura contro i migliori, fanno ben sperare per un futuro che, dando seguito ai miglioramenti avuti finora, potrebbe regalare notevoli soddisfazioni tanto a lui stesso quanto ai tifosi italiani.
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