Le stelle del Tour of the Alps
Talenti e campioni da ogni angolo del mondo, oltre al meglio del ciclismo italiano e austriaco: il Tour of the Alps 2025, in programma dal 21 al 25 aprile nei territori dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, ha svelato oggi a Innsbruck le prime 16 squadre al via dell'edizione numero 48. La cerimonia è stata ospitata dall'Hotel Sailer di Innsbruck. Il percorso era stato presentato a novembre (una delle prime corse del 2025 a farlo) a Riva del Garda davanti alle massime autorità del ciclismo mondiale.
Il Tour of the Alps conferma il proprio status d'avanguardia dal punto di vista organizzativo e tecnico. Una formula moderna fatta di percorsi brevi e spettacolari, capaci di esaltare il dna dei campioni contemporanei. Una vetrina mondiale per i territori coinvolti che verranno mostrati in tutta la loro bellezza e particolarità per due ore al giorno grazie alla produzione tv e alla distribuzione internazionale affidate ad Infront.
Fra i nomi attesi al via ci sono quelli di Antonio Tiberi (terzo un anno fa) e Giulio Ciccone, che proveranno a interrompere il digiuno azzurro che si protrae da 12 anni, dal trionfo di Vincenzo Nibali al Giro del Trentino 2013, e di Felix Gall, che nel suo Tirolo dell'Est sogna di diventare il primo vincitore austriaco del Tour of the Alps. In una stagione nella quale molti protagonisti stanno attendendo per rivelare i propri programmi, il Tour of the Alps 2025 parte dalla certezza di otto squadre UCI World Tour già confermate: Decathlon AG2R-La Mondiale, Bahrain Victorious, RedBull-Bora Hansgrohe, EF Education Easy-Post, Team Jayco-AlUla, INEOS Grenadiers, Team Picnic-PostNL oltre ai campioni in carica della Lidl-Trek. Proprio la squadra statunitense sembra puntare forte al bis schierando, oltre al vincitore dell'edizione 2024, Juan Pedro Lopez, anche Giulio Ciccone.
Presente anche un altro vincitore della corsa euro-regionale, il francese Romain Bardet del Team Picnic-PostNL, primo nel 2022. Sarà una delle ultime gare di Bardet che chiuderà la sua carriera a giugno al Giro del Delfinato. Competitiva si annuncia anche la Jayco-AlUla che a Chris Harper e Alessandro De Marchi, vincitore nell'aprile scorso a Stans, aggiunge lo scalatore olandese Koen Bouwman e soprattutto l'irlandese Eddie Dunbar, settimo classificato al Giro d'Italia 2023. Tutta per Felix Gall si annuncia la Decathlon-Ag2R: troppo ghiotta per l'atleta di Lienz l'opportunità di puntare al successo proprio sulle strade di casa. Il britannico Hugh Carthy, secondo nel 2023, e l'ecuadoregno Jefferson Cepeda, miglior giovane del Tour of the Alps 2021, sono invece i leader designati della Education-EasyPost.
Grandi firme si attendono, inoltre, dalla RedBull-Bora Hansgrohe e dalla INEOS-Grenadiers. A fianco delle formazioni World Tour promettono battaglia anche le due formazioni più forti del panorama Professional, Tudor Pro Cycling ed Israel Premier Tech. Presenti anche le tre formazioni italiane, VF-Group-Bardiani CSF Faizané, il Team Polti VisitMalta che ha in Davide Piganzoli il suo corridore più rappresentativo, e il Team Solution Tech-Vini Fantini. Ritroveranno il Tour of the Alps anche la Mitsubishi Motors Team Ukyo dell'ex pilota di Formula 1 Ukyo Katayama che ha in Alberto Volpi un GM di comprovata esperienza internazionale e la squadra nazionale austriaca che metterà in luce i talenti più fulgidi di un movimento in costante crescita, che sarà rappresentato anche dalla formazione Continental del Team Vorarlberg.
LE SQUADRE DEL TOUR OF THE ALPS
UCI World Teams
Bahrain – Victorious (Bahrain)
Decathlon AG2R La Mondiale (Francia)
EF Education – EasyPost (Stati Uniti)
INEOS Grenadiers (Regno Unito)
Lidl-Trek (Stati Uniti)
RedBull-BORA-Hansgrohe (Germania)
Team Jayco-AlUla (Australia)
Team Picnic-PostNL (Paesi Bassi)
UCI Pro Teams
Israel – Premier Tech (Israele)
Team Polti VisitMalta (Italia)
Team Solution Tech – Vini Fantini (Italia)
Tudor Pro Cycling Team (Svizzera)
VF Group - Bardiani CSF – Faizanè (Italia)
Continental Teams
Mitsubishi Motors Team UKYO (Giappone)
Team Vorarlberg (Austria)
(nella foto in alto, Juan Pedro Lopez, photo credits: Daniele Molineris)