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Liegi-Bastogne-Liegi-Pogacar

Enrico Boiani

Liegi-Bastogne-Liegi: Pogacar monumentale, secondo Ciccone

Tadej Pogacar è incontenibile, inavvicinabile. Il Campione del Mondo vince l'edizione numero 111 della Liegi-Bastogne-Liegi. Terzo successo alla Doyenne per lo sloveno, che a meno di 40 km dal traguardo (sulla Redoute) stacca tutti e va a prendersi in solitaria la vittoria. A completare il podio Giulio Ciccone e Ben Healy, con l'azzurro che regola in volata l'irlandese.

Le prime fasi di corsa

Dopo i primi dieci chilometri si sganciano una dozzina di corridori: si tratta di Mathis Le Berre (Arkea-B&B Hotels), Hannes Wilksch (Tudor), Stan Van Tricht (Alpecin-Deceuninck), Jack Haig (Bahrain-Victorious), Sakarias Koller Løland (Uno-X-Mobility), Kamiel Bonneu (Intermarché-Wanty), Eduardo Sepulveda (Lotto), Rayan Boulahoite e Valentin Retailleau (TotalEnergies) e poi il trio della Wagner Bazin WB composto da Ceriel Desal, Johan Meens e Henri-François Renard-Haquin. Il gruppo all'inseguimento si rialza dopo poco, con i fuggitivi che arrivano ad accumulare anche oltre cinque minuti di vantaggio. A poco meno di 140 km dal traguardo altri due corridori provano a scappare via dal plotone: il duo Ineos Grenadiers formato da Bob Jungels e Tobias Foss. I due corridori della formazione britannica si portano circa a metà tra i dodici davanti e il gruppo inseguitore, ma sulla côte de Wanne il vantaggio inizia a sgretolarsi. La UAE Emirates-XRG detta il passo nelle fasi successive, con la fuga che viene ripresa a 60 km dal termine.

Attacca sempre Pogacar

Il plotone compatto arriva fino alla celebre Redoute, in cui arriva il solito attacco di Tadej Pogacar. Lo sloveno lascia sul posto tutti, prendendo subito una decina di secondi di vantaggio. I primi a rispondere sono Ben Healy (EF Education-EasyPost) e Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling), coadiuvati in un secondo momento da Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Julian Alaphilippe (Tudor). A 30 km dal traguardo il Campione del Mondo ha già più di 30'' dal quartetto inseguitore, mentre invece resta attardato a più di un minuto il due volte vincitore della Doyenne Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep). Il belga si pianta completamente nell'ultima côte di giornata (côte de la Roche-aux-Faucons), dove si staccano anche Pidcock e Alaphilippe. Pogacar va a vincere in solitaria e indisturbato, mentre Healy e Ciccone si giocano gli altri due gradini del podio. L'irlandese prova ad anticipare a 200 mt dalla riga bianca, ma l'italiano ha più potenza e strappa la medaglia d'argento virtuale.

Nona Monumento conquistata in carriera, ottava Monumento consecutiva a podio. Successo numero 95 in carriera, per un Tadej Pogacar insaziabile che ritroveremo al Giro del Delfinato.

(photocredits: liege-bastogne-liege.be)