
Lignano Sabbiadoro, la terra delle tre acque per gli amanti delle due ruote
Non poteva che venire dall’Austria la ciclista che, all’inizio del mese di settembre, ha tagliato il traguardo dei 100.000 passeggeri sul Passo barca X-River che unisce Friuli Venezia Giulia e Veneto attraversando il fiume Tagliamento. Denise Pacherrnegg di Graz è stata omaggiata di due soggiorni gratuiti a Lignano Sabbiadoro e Bibione, le due località più vicine alla foce di uno dei fiumi più particolari e unici d’Europa. Non poteva che venire dall’Austria perché a Lignano Sabbiadoro e dintorni sono proprio austriaci e tedeschi le presenze più numerose, tra hotel, appartamenti e seconde case. Sono i protagonisti del boom estivo che porta Lignano da meno di 7.000 abitanti in autunno e inverno a quota 250.000 presenze nei mesi delle vacanze estive, una cifra che tra luglio e agosto la rende virtualmente la 12a città italiana per popolazione. Non a caso il complesso portuale della laguna, comprendendo anche Marano, fa di questo bacino d’acqua la prima area portuale del Mediterraneo per natanti turistici ormeggiati.
La terra delle tre acque
Il Passo barca è il simbolo della vocazione cicloturistica sempre più accentuata di questo territorio, celebrata da uno striscione ben in vista all'attracco sulla sponda friulana. Un anno fa il numero 100.000 era uscito due settimane più tardi. A una settimana dalla fine di settembre i ciclisti che hanno attraversato il Tagliamento sulla barca erano già diventati 120.000. Comodissima, con una rastrelliera a fianco di ogni seggiola, è ideale per chi si sposta pedalando. Il Tagliamento è una delle tre acque di questa area contraddistinta da una fauna ricchissima: le altre, in una miscela unica di acqua dolce e salata (con conseguenze benefiche sulla varierà della pesca), sono quelle del mare e della Laguna dove confluisce anche il fiume Stella, nato da una risorgiva come tanti corsi d’acqua di questa regione unica dal punto di vista idrogeologico (l’anello ciclabile dei due fiumi unisce Stella e Tagliamento). Appena al di là della foce del Tagliamento si possono vedere spesso i delfini a caccia di cibo. Pochi chilometri più a nord i canneti della Laguna di Marano custodiscono ben 300 specie di uccelli, la metà delle 600 che vivono in Italia. È la "Florida d’Italia", come la chiamava Hemingway che amava passare del tempo da queste parti. È la zona dei mitici Casoni, le abitazioni dei pescatori di Marano, costruite su isolette e palizzate, come Venezia all'inizio della sua storia. Nel silenzio di storie uniche che affondano le radici in usi civici praticati solo da questa comunità.
Il tour tra le ville del jet set degli anni '60
Tutto è collegato da ciclabili. Lignano a Bibione, passando dal Faro appena al di là del Tagliamento. Poi la ciclovia che scorre lungo le tamerici della Laguna, uscendo da Lignano Sabbiadoro dopo aver visitato le interessanti soluzioni urbanistiche e architettoniche delle strade e delle ville progettate negli anni ’50 e ’60 a Lignano Pineta e Riviera da Marcello D’Olivo e Luigi Piccinato, che qui hanno dato sfogo alla loro creatività. In quegli anni Lignano Sabbiadoro era una delle mete del jet-set italiano, forte della vicinanza con Venezia, come accadeva anche a Grado, distante pochi chilometri dall'altra parte della Laguna, frequentata da artisti, star dello spettacolo e sportivi. A Pineta aveva comprato una villa Alberto Sordi. Anche i Casoni sono raggiungibili da barche attrezzate per il trasporto delle biciclette, con la possibilità di riprendere a pedalare una volta scesi a Marano dopo aver visto da vicino come funziona la pesca con la bilancia.
Al centro della rete ciclabile
Lignano è un crocevia di tutti i percorsi ciclabili che attraversano il Friuli, in particolare FVG1 e FVG2, ovvero l’Alpe Adria e la Lignano-Trieste. È un altro modo di vivere il mare, come dimostra anche la fiera Sandy Wheels, organizzata a Lignano nell’ultimo fine settimane di settembre per parlare ai vari mondi degli appassionati di ciclismo. L'appuntamento è nella piazza principale del centro cittadino con stand e manifestazioni. Qui capita di incontrare chi sfrutta appieno la ricchezza dei percorsi ciclabili, come un gruppo di austriaci partiti il giorno prima da Klagenfurt e arrivati a Lignano pedalando per 200 chilometri. Gli organizzatori locali mettono a disposizione dei turisti diversi tour in bicicletta, ideali per scoprire il territorio grazie a guide preparatissime su ogni aspetto. Intanto i cicloturisti di mezza Europa continuano a migliorare il record di presenze del Passo barca sul Tagliamento, congiunzione ideale tra pianura e mar Adriatico.
(Photo credits: Li.Sa.Gest., Aldo Sodoma, Stefano Scacchi)