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Paola Gianotti

Redazione

Paola Gianotti guida 15 Comuni per la sicurezza dei ciclisti

Un'intera comunità si mobilita per la sicurezza dei ciclisti: 15 Comuni del Pinerolese hanno aderito a un'importante iniziativa che porterà all'installazione di 29 cartelli “Io Rispetto il Ciclista” su tutto il territorio, ricordando agli automobilisti la distanza minima di sicurezza di 1,5 metri durante il sorpasso. L'iniziativa, promossa da Upslowtour-Pinerolese Terra di Bici, il progetto di mobilità cicloturistica dell'Unione Montana del Pinerolese che la scorsa estate ha lanciato l'iniziativa 'Le grandi scalate del Pinerolese', vedrà protagonista Paola Gianotti, ultra ciclista, coach e attivista ambientale, cofondatrice dell'Associazione “Io Rispetto il Ciclista” insieme a Marco Cavorso e Maurizio Fondriest.

"Più di una semplice segnaletica"

Paola GianottiTra martedì 28 e mercoledì 29 ottobre, Paola Gianotti percorrerà in bicicletta i 15 Comuni coinvolti, inaugurando i cartelli in ogni territorio comunale. Un viaggio simbolico che unisce le comunità locali attorno a un obiettivo comune: rendere le strade più sicure per tutti gli utenti.Vedere 15 Comuni uniti per la sicurezza dei ciclisti è qualcosa di straordinario. Questi cartelli sono molto più di semplice segnaletica: rappresentano un messaggio di rispetto verso tutti coloro che scelgono la bicicletta, per sport, per passione o per spostarsi quotidianamente - spiega Paola Gianotti - è un onore poter attraversare in bicicletta un territorio bellissimo come il Pinerolese e inaugurare insieme alle amministrazioni locali questi cartelli che si aggiungono agli oltre 12.000 già installati in tutta Italia. Nel nostro Paese muore un ciclista ogni 35 ore e la maggior parte degli incidenti avviene in fase di sorpasso. Servono azioni concrete di sensibilizzazione perché il tema della sicurezza è ancora troppo poco considerato. Questo territorio sta dando un segnale di forte cambiamento culturale”.

In ricordo di Tommaso

Fondata nel 2014, l'Associazione culturale “Io Rispetto il Ciclista” ha l'obiettivo di diffondere una cultura di rispetto del ciclista sulla strada. Nata dall'incontro tra Paola Gianotti, Marco Cavorso (padre di Tommaso, ucciso in bici a 14 anni) e il campione mondiale di ciclismo Maurizio Fondriest, l'associazione si batte da oltre dieci anni per rendere l'Italia un Paese sicuro per pedalare. L'associazione è stata più volte in Parlamento per chiedere l'introduzione nel Codice della Strada della distanza minima di sicurezza di un metro e mezzo in fase di sorpasso, obiettivo raggiunto nel dicembre 2024. Ad oggi sono stati installati oltre 12.000 cartelli in più di 400 Comuni in tutta Italia, da Torino a Siena, da Alba a Bologna.

L'impegno del Pinerolese

L'iniziativa si inserisce nell'ambito di Upslowtour-Pinerolese Terra di Bici, il progetto avviato nel 2021 dall'Unione Montana del Pinerolese che ha trasformato il territorio in un punto di riferimento per il cicloturismo, con 15 percorsi ad anello per oltre 400 km, infrastrutture dedicate e una rete di oltre 30 aziende partner. Mauro Vignola, Presidente dell’Unione Montana del Pinerolese e sindaco di Bobbio Pellice, commenta: “Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione con Paola Gianotti e la sua associazione, realizzata nell’ambito del progetto ‘Upslowtour-Pinerolese Terra di Bici’. La posa dei cartelli ‘Io rispetto il ciclista’ in ben 15 Comuni del Pinerolese è un segnale concreto di attenzione verso la sicurezza stradale e la sensibilizzazione dei cittadini. Come Unione Montana del Pinerolese, promotrice del progetto con il supporto di Turismo Torino e Provincia, crediamo che il rispetto tra automobilisti e ciclisti sia la base per una mobilità più sostenibile e per la promozione del nostro territorio in chiave cicloturistica. Auspichiamo che questa iniziativa possa essere d’ispirazione anche per altri Comuni del Pinerolese e delle valli vicine, affinché il nostro territorio continui a crescere come esempio di accoglienza e sicurezza per chi sceglie la bicicletta”.

Modello da replicare

L'adesione compatta dei 15 Comuni rappresenta un modello virtuoso di cooperazione istituzionale che potrebbe essere replicato in altri territori. L'obiettivo è chiaro: diminuire l'incidentalità attraverso la sensibilizzazione, permettendo a bambini e adulti di vivere le strade in bicicletta in sicurezza.