Prudhomme e il Tour femminile
Sempre più spesso arrivano richieste da esponenti del ciclismo femminile e non solo di far disputare le corse delle donne negli stessi giorni di quelle maschili. Una proposta considerata utile per svilupppare ancora di più il ciclismo femminile. Nel 2025, ad esempio, succederà con la Milano-Sanremo Women.
In tanti ricordano l'esperienza pionieristica del Tour de France femminile degli anni '80, per sei edizioni corso nelle stesse tre settimane di quello degli uomini con la premiazione e la passerella finale a Parigi insieme. Erano i tempi del grande duello tra Maria Canins (vincitrice due volte della Grande Boucle) e Jeannie Longo. Cambiava solo il percorso delle tappe che era più breve con la partenza anticipata: in questo modo le cicliste precedevano i colleghi di qualche ora.
Questa richiesta, però, non è destinata a diventare realtà, almeno per il Tour de France. Lo spiega Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, presente a Riva del Garda in occasione dell'assemblea annuale dell'Aiocc, l'associazione che riunisce i principali organizzatori di corse ciclistiche internazionali. Secondo Prudhomme non è possbile tornare all'esperienza di 40 anni fa: "Non è possibile concicliare la copertura tv in diretta dalla partenza all'arrivo", dice a bikechannel.it. "Negli anni '80 le donne venivano riprese solo negli ultimi km, dalle telecamere fisse. Davvero vogliamo tornare a una copertura tv di questo tipo? Non si può fare a meno di rinunciare alla diretta dall'inizio alla fine. Ma non credo sarebbe quello che si vuole davvero. E non è nemmeno immaginabile fare due dirette su due canali diversi".
Prudhomme ha anche partecipato ieri alla presentazione del Tour of the Alps 2025. Grandi complimenti sul palco agli organizzatori trentini: "Le tappe del Tour of the Alps sono straordinarie e sapete come valorizzare al meglio i vostri magnifici paesaggi, che offrono vere montagne e vere emozioni. Sono particolarmente felice di essere qui: è la prima volta, in quasi vent'anni, che vedo una così ampia partecipazione di organizzatori prima dell'assemblea generale dell'Aiocc, quindi vi ringrazio per aver reso possibile questa occasione. Organizzare gare non è facile: molti hanno il privilegio di farlo come professione, ma ci sono anche coloro che si mettono in gioco spinti dalla pura passione. A voi, il mio sincero ringraziamento e i migliori auguri per il futuro".
(Photo credits: Luca Matassoni)