
Tour de France: Ben O'Connor si prende la tappa regina, Pogacar in pieno controllo
Ben O'Connor si prende la tappa regina del Tour de France 2025: la diciottesima frazione, con arrivo a Courchevel (Col de la Loze), viene vinta in solitaria dall'australiano della JayCo-AlUla. Seconda posizione per Tadej Pogacar, che resiste agli attacchi di Vingegaard e lo stacca nell'ultimo chilometro. Il danese chiude in terza posizione, staccato di dieci secondi dal suo diretto rivale. Subito dietro un solido Oscar Onley, appena davanti a Rubio.
Col du Glandon
A pochi chilometri dalla prima asperità di giornata, il Col du Glandon, la Lidl-Trek si mette a lavorare per lo sprint intermedio di Jonathan Milan. Il velocista azzurro, vincitore della tappa di ieri, non lascia nemmeno le briciole agli avversari e va a prendersi altri 20 punti per la classifica della maglia verde. Una volta arrivati sul Col du Glandon, la corsa impazzisce: Primoz Roglic tenta un attacco a sorpresa, con il gruppo che si sfalda. Matteo Jorgenson e Thymen Arensman restano al comando a lungo insieme allo sloveno, con anche Felix Gall, Ben O'Connor, Bruno Armirail ed Einer Rubio in testa alla corsa. Tanti gruppetti si frappongono tra i battistrada e il gruppo maglia gialla, che rimane sornione a oltre tre minuti.
Col de la Madeleine
Sul Col de la Madeleine la Visma-Lease a Bike prende in mano la situazione, facendo lavorare Campenaerts a servizio di Jonas Vingegaard. Pian piano vengono riassorbiti tanti fuggitivi e inseguitori della testa della corsa, ma i big (tra cui appunto Roglic, Jorgenson, Gall e O'Connor) della fuga mantengono un minuto e mezzo sui migliori della classifica generale. Nel frattempo molti corridori inziano a staccarsi e ad andare in difficoltà, tra cui Kevin Vauquelin e Ben Healy. A cinque chilometri dal termine della salita Vingegaard scoglie le riserve e attacca (dopo lo sforzo di Kuss), con Pogacar che risponde prontamente restando a ruota. I due tornano sulla testa della corsa, con Matteo Jorgenson che porta il suo compagno di squadra di fatto per tutta la discesa.
Col de la Loze
Al termine della discesa O'Connor tenta l'attacco a sorpresa, ben prima dell'inizio del Col de la Loze. Jorgenson e Rubio lo seguono, mentre Pogacar, Vingegaard e Roglic si marcano e lasciano partire l'azione. I tre prendono un enorme vantaggio, con il mini-plotoncino della maglia gialla che viene ripreso prima da Lipowitz e poi dal gruppo di Oscar Onley (con anche altri compagni dei due big presenti). Lipowitz si mette a caccia del trio in testa, arrivando ai piedi dell'ultima asperità con meno di un minuto. Il gruppo maglia gialla, invece, attardato di quasi quattro primi. Jorgenson si stacca presto, Lipowitz viene ripreso dai migliori ma l'attacco della giornata lo piazza Ben O'Connor: il corridore della JayCo-AlUla stacca di potenza Rubio e allunga senza problemi, lasciando il colombiano al palo.
L'australiano mantiene un paio di minuti di vantaggio fino alla fine, andandosi a prendere una vittoria di estremo spessore nella tappa regina di questa Grande Boucle. Rubio sembra resistere, ma nell'ultimo chilometro Pogacar attacca: lo sloveno crea il vuoto e va a chiudere in seconda posizione, rifilando anche 10'' a Vingegaard (terzo). Quarto posto per Onley, che guadagna circa un minuto sul suo diretto rivale (per maglia bianca e podio di classifica generale) Lipowitz.