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Remco Evenepoel
Salvatore Riggio

Evenepoel, il team manager: "Non rinuncia al Giro"

Due mesi fuori. È questo il periodo che Remco Evenepoel dovrà trascorrere senza bicicletta, dopo aver subito fratture multiple nell’incidente di Oetingen, nel Brabante fiammingo, mentre si stava allenando. Il due volte campione olimpico di ciclismo su strada, qualche giorno fa, ha impattato violentemente contro la portiera aperta di un furgone della Bpost. In passato, tra l’altro, Evenepoel è già stato vittima di infortuni. Nell’autunno 2020 si era rotto il bacino nella discesa del Muro di Sormano al Giro di Lombardia mentre quest’anno, sempre per una caduta in gara, ha perso la maglia di leader al Giro del Delfinato.

Adesso, dopo che Evenepoel ha rassicurato i tifosi («Tornerò più forte», ha detto sul proprio profilo Instagram), ha parlato Patrick Lefevere, team manager della Soudal-Quick Step, la squadra del corridore belga: «Remco ha riportato cinque diversi infortuni, tra cui quello ai legamenti della scapola (che ha richiesto un intervento chirurgico) e che richiederà tempo per essere riparato. I medici parlano di otto settimane senza bicicletta».

Un problema importante per la preparazione di Evenepoel, in vista della preparazione per la stagione 2025. Quando potrebbe tornare in sella alla sua bicicletta? Forse alla classica Parigi-Nizza o alla Tirreno-Adriatico il prossimo marzo, nella migliore delle ipotesi, secondo Lefevere: «Sarà dura, ma con un ragazzo determinato come lui è possibile». Poi il team manager ha aggiunto che Evenepoel non ha rinunciato a partecipare al Giro d’Italia, tenendo ben saldo l’obiettivo della sua carriera di vincere i tre grandi Tour.

(Photo Credits: Shutterstock)