
Tour de France, 12a tappa: Pogacar domina l'Hautacam e crea il vuoto
Tadej Pogacar vince la dodicesima tappa del Tour de France 2025: un'impresa totale e maestosa del Campione del Mondo, che scatta a 11 chilometri dal traguardo sull'Hautacam e crea il vuoto alle sue spalle. Secondo posto per Jonas Vingegaard, che però arriva a oltre due minuti e dieci secondi dal suo diretto rivale. Sul terzo gradino del podio un super Florian Lipowitz: il tedesco della RedBull-Bora-Hansgrohe arriva a circa 10'' dal danese, rientrando anche in piena corsa per la classifica generale. Crollo totale per Remco Evenepoel, staccato di oltre 3' e 30'' dal vincitore. Pogacar, oltre a conquistare la terza tappa, si riprende anche la maglia gialla, con Ben Healy che invece naufraga a quasi 15'.
Una fuga numerosissima
I 180.6 chilometri con partenza da Auch vedono subito tantissimi attacchi per provare ad evadere dal gruppo. La UAE Emirates-XRG deve far fronte immediatamente ad un grande plotone che prende il largo: cinquantadue corridori scappano via, tra cui Mathieu van der Poel, Julian Alaphilippe, Michael Storer, Mattias Skjelmose, Ben O'Connor e tanti altri. La presenza di Carlos Rodriguez della Ineos Grenadiers, uomo di classifica, obbliga UAE e Visma-Lease a Bike a tenere un ritmo molto alto, con il distacco dalla testa della corsa che non va mai oltre i tre minuti. L'inizio delle salite porta il gruppo in testa a perdere pezzi su pezzi, ma anche nelle retrovie crollano tanti corridori: la maglia gialla Ben Healy, anche a causa del caldo, va in crisi totale sul Col du Soulor, e anche Remco Evenepoel perde oltre un minuto dal gruppetto con Pogacar e Vingegaard.
La Visma va in crisi
Prima del Col de Borderes, a poco più di 40 chilometri dal termine, la situazione si cristallizza: Bruno Armirail (già in fuga da inizio frazione) vola al comando, inseguito dal quartetto composto da Rubio, Woods, Skjelmose e Storer. Staccato di un paio di minuti il gruppo dei big, con Remco Evenepoel che riesce clamorosamente a rientrare. Mentre la maglia gialla naufraga a oltre sei minuti, anche la Visma-Lease a Bike vive una leggera crisi: Matteo Jorgenson si stacca, con Sepp Kuss che deve abbassare il ritmo per permettergli di rientrare. La UAE Emirates-XRG prende in mano la situazione, anche grazie ad un Tim Wellens che si unisce ai big dopo la fuga iniziale. I quattro all'inseguimento di Armirail vengono ripresi prima della salita regina di questa tappa, l'Hautacam, posizionato a 13 km dal traguardo.
L'Hautacam
Yates e Wellens si staccano molto presto (così come gli uomini della Visma), ma a Tadej Pogacar basta la rasoiata di Jhonatan Narvaez per prendere in mano la situazione. Solo il Campione del Mondo e Vingegaard rispondono, poi è il momento dello sloveno: l'attacco vincente arriva a 11 km dal termine, con il danese che accusa inizialmente ma sembra riuscire a restare a 8-9 secondi. Con la fase più dura della salita pirenaica, Vingegaard crolla, mentre Pogacar vola: il vantaggio dello sloveno cresce ad ogni chilometro, con l'arrivo in cima che fa registrare altri due minuti e dieci secondi sul suo rivale di sempre. Subito dietro, staccato di una decina di secondi dal danese, arriva Florian Lipowitz, in grande ascesa. Nulla da fare invece per Evenepoel, attardato di oltre tre minuti e mezzo.
Pogacar torna leader della classifica generale con una vittoria capolavoro, portando il suo vantaggio su Vingegaard a 3'31''. Ancora terzo a 4'45'' Evenepoel, risale in quarta posizione Lipowitz a 5'40''.
(photocredits: A.S.O.)