
Vuelta di Spagna, le pagelle al secondo giorno di riposo: dominio UAE, delusione Italia
La Vuelta di Spagna 2025 giunge al suo secondo giorno di riposo, con i giochi ancora aperti per quanto riguarda la classifica generale. Jonas Vingegaard comanda con 48'' di vantaggio su Joao Almeida, a metà tra il pieno controllo e la ponderata gestione in vista della terza e ultima settimana. La vera mattatrice della corsa iberica fino ad oggi è la UAE Emirates-XRG, con sette vittorie di tappa al netto di quindici frazioni disputate.
I promossi: si rivede Ayuso
UAE Emirates-XRG 9: un dominio totale, in lungo e in largo, della formazione emiratina. Marc Soler, Joao Almeida, Jay Vine e Juan Ayuso hanno spinto la UAE a sette vittorie di tappa su quindici. Un bottino ricchissimo, coadiuvato anche dal capolavoro della cronometro a squadre di settimana scorsa. Almeida è ancora in corsa per la maglia rossa, anche se l'impresa di recuperare 50'' a Jonas Vingegaard non sarà semplice.
Pedersen 7.5: eravamo stati piuttosto severi con la Lidl-Trek la scorsa settimana, ma il capitano Mads ha risollevato gli animi della squadra statunitense. Maglia verde mantenuta e la gemma della quindicesima frazione, per interrompere il dominio UAE e consolidare la leadership della classifica a punti.
Vingegaard 6.5: è vero, il Re Pescatore sarebbe probabilmente a tre successi di tappa (undicesima frazione a Bilbao neutralizzata quando era al comando insieme a Pidcock), ma l'impressione è che non stia "ammazzando" (in senso sportivo, n.d.r.) la corsa. Fa il minimo indispensabile per essere leader e gestire l'impeto di Almeida, con il futuro della terza settimana ancora da scrivere.
I bocciati: male l'Italia
Ciccone 5: se nelle prime due settimane aveva dato l'impressione di poter restare leggermente a contatto con i migliori, negli ultimi giorni è crollato quasi verticalmente. Attualmente fuori dalla top ten a oltre 12', Giulio avrà bisogno di un'ultima settimana di fuoco per risollevare la sua Vuelta.
Tiberi 4.5: l'alfiere della Bahrain-Victorious non è mai entrato in condizione in questa Vuelta. Attardato di oltre un'ora e mezza da Vingegaard e senza squilli o sussulti nelle singole tappe. L'impressione è che Antonio debba ancora trovare la sua vera dimensione.
(Photo credits: https://www.lavuelta.es/en/)