
Vuelta a España 2025, tappa 14: vince sempre la Uae, Soler stacca tutti
Ancora Uae Emirates alla Vuelta. Marc Soler ha conquistato la settima vittoria di tappa (su 14) di questa edizione con un’azione solitaria culminata all’arrivo in salita di La Farrapona/Lagos de Somiedo al termine della frazione partita da Aviles (135,9 km di lunghezza con 3287 metri di dislivello). È un dominio assoluto quello della Uae tenendo conto che una tappa non è stata assegnata per la protesta dei manifestanti nei Paesi Baschi contro la Israel-Premier Tech per il terribile conflitto a Gaza. Quindi significa che la Uae ha vinto più della metà delle tappe. Ed è il successo numero 80 nel 2025: adesso la Uae è ad appena cinque vittorie dal record assoluto della Columbia Htc, che ne totalizzò 85 nel 2009.
Bravo Pellizzari
Anche se alla Uae continua sempre a sfuggire il primato in classifica generale, sempre occupato dalla Visma con Vingegaard. Infatti, non è cambiato quasi niente in classifica generale nonostante la lunghezza e la durezza dell’ultima ascesa (oltre 15 km), con tratti oltre il 10% negli ultimi chilometri (quarta volta di un arrivo di tappa della Vuelta su questa salita). La Uae ha tirato a lungo cercando di favorire un attacco di Almeida a Vingegaard. Ma lo scatto non c’è stato. Così, negli ultimi due chilometri, è stata la Red Bull Bora Hansghroe ad accelerare con Giulio Pellizzari per lanciare l’azione di Hindley che ha guadagnato qualche secondo per avvicinarsi al terzo posto occupato da Pidcock. Con Hindley sono rimasti i primi due della classifica generale: Almeida e Vingegaard. Negli ultimi metri il danese ha regolato il gruppetto in volata chiudendo al secondo posto e riprendendosi i due secondi di abbuono persi il giorno prima dal portoghese all’Alto de l'Angliru. Sempre più convincente Pellizzari che difende il 6° posto in classifica generale.
Rivincita personale
Solo schermaglie nelle zone alte della generale, così la vetrina è stata tutta per ‘Cavallo pazzo’ Soler. Il 31enne spagnolo è rimasto da solo a 16 km dal traguardo dopo avere lasciato i compagni di fuga: Pickering, Verona, Garofoli, Shaw, Armirail, Bisiaux, Staune-Mittet, Samitier, Vermaerke, and Hirt. Ha stretto i denti e sofferto per il resto dell’ascesa ricorrendo a ogni goccia di energia, ondeggiando tantissimo con le spalle quando il serbatoio era quasi vuoto. Per questo ha festeggiato con una gioia incontenibile sotto lo striscione dell’arrivo, con 39” di vantaggio su Vingegaard. Per Soler è il decimo successo della carriera e una rivincita personale perché alla Farrapona nel 2020 giunse secondo alle spalle di Gaudu.
Piani differenti
Per la Uae è la vittoria numero 80 di una stagione vicinissima a un record che resiste da 16 anni. "È stata una giornata imprevedibile - spiega Soler - i piani erano differenti ma una volta che mi sono ritrovato nella fuga sapevo come giocarmi le mie carte. Avevo qualche dubbio a causa del vento. È davvero sorprendente che la squadra abbia vinto il 50% delle tappe in questa Vuelta".
Classifica di tappa
1. Marc Soler (Uae) 3:48’22”
2. Jonas Vingegaard (Visma) a 39”
3. Joao Almeida (Uae) s.t.
4. Jai Hindley (Red Bull) a 43”
5. Felix Gall (Decathlon AG2R) a 48"
Classifica generale
1. Jonas Vingegaard (Visma) 53.19’49”
2. Joao Almeida (Uae) a 48”
3. Thomas Pidcock (Q36.5) a 2’38”
4. Jai Hindley (Red Bull) a 3’10”
5. Felix Gall (Decathlon AG2R) a 3’30”
6. Giulio Pellizzari (Red Bull) a 4’21”
(Photo credits: www.lavuelta.es)