Ci sono modi e modi per vincere. Alberto Contador sta mettendo le mani sul suo secondo Giro (il terzo se calcoliamo anche quello revocato nel 2011) e lo sta facendo in modo autoritario e perentorio. Il week-end appena trascorso ha confermato che il Pistolero, sulla strada, è imbattibile. Sontuoso a cronometro, inattaccabile in salita. A Madonna di Campiglio avrebbe voluto e potuto vincere, anche per onorare la memoria del suo idolo Marco Pantani. Invece ha lasciato la gloria al bravissimo Mikel Landa, i cui scatti negli ultimi 3km hanno fatto più male ad Aru che non al padrone di questo Giro. Insomma, padrone e signore, perchè la classe non si compra al mercato.