La top 5 di maggio: svetta Simon Yates

La top 5 di maggio riflette ovviamente l’andamento del Giro d’Italia con una menzione per un ciclista italiano che si è messo in luce al Giro di Romandia all’inizio del mese continuando poi a sprizzare vivacità anche durante la Corsa Rosa

1.    Simon Yates
Si è ripreso tutto quello che il Colle delle Finestre gli aveva tolto nel 2018. Questa volta la salita piemontese gli regala il sorpasso in maglia rosa a Isaac Del Toro, quello che aveva subito da Froome sette anni prima. Ha corso in modo molto accorto, sfruttando alla perfezione le punzecchiature tra Carapaz e Del Toro. È uscito allo scoperto al momento giusto.

2.    Isaac Del Toro
È vero che perde il Giro d’Italia all’ultima tappa ma prima era stato perfetto per intelligenza e sfrontatezza. Esemplare il senso strategico che lo porta alla vittoria nella tappa di Bormio. Il futuro è suo. L’ambizione è dalla sua parte, come dimostra il duello interno senza esclusione di colpi con Ayuso. E la classe non gli manca.

3.    Giulio Pellizzari
Chiude la classifica generale al 6° posto, alle spalle del solito eccezionale Damiano Caruso. Ma ha corso a lungo da gregario di Roglic. La sua posizione finale vale molto di più. Tra Tiberi e Ciccone probabilmente l’Italia ha trovato il suo vero protagonista nelle prossime corse a tappe.

4.    Egan Bernal
Il settimo posto di per sé non dovrebbe essere esaltante per chi ha vinto Tour e Giro. Ma è un inno alla vita per chi, tre anni fa, aveva rischiato di morire in un tremendo incidente. Il 28enne colombiano è tornato ed è lì a lottare con i migliori.

5.    Lorenzo Fortunato
Aveva iniziato il mese di maggio vincendo con un’azione da abile finisseur una tappa al Giro di Romandia. Poi continua a dare battaglia al Giro fino al bellissimo arrivo in coppia al suo compagno di squadra Cristian Scaroni sul traguardo di San Valentino di Brentonico.

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(Photo credits: Shutterstock)